Come evitare la bolla del pesco

1/7 – Introduzione

Quando si ha la passione per l’orto, si cerca di curare ogni pianta nel migliore modo possibile. Purtroppo però può accadere che, nonostante tutto l’amore che possiamo trasmettere a ciò che si coltiva, funghi o parassati attacchino la vegetazione con il rischio di far ammalare la pianta e quindi non avere più frutti o comunque non di buona qualità. In questa guida spiegherò come evitare la bolla del pesco, una malattia che intacca prima le foglie e, se non curata si estende fino a tutto l’arbusto, con il rischio di far seccare il tutto.

2/7 Occorrente

  • Fungicida ad ossicloruro di rame

3/7 – Controllare il colore

Anzitutto, il nome scientifico di questo parassita è “Taphrina deformans”, ma è comunemente conosciuto come bolla del pesco e deve essere trattata molto prima del suo manifestarsi, perché quando iniziano a spuntare le prime bolle, non è più possibile porvi rimedio. Inoltre, la malattia è resistente a tutti i pesticidi e fungicidi comunemente adoperati per debellarla. Con l’arrivo della stagione invernale, è possibile trattare più efficacemente il problema ed ottenere i migliori risultati. Il mio consiglio è quello di controllare spesso foglie e fusti; in caso di cambiamento di colore intervenire subito.

4/7 – Acquistare il prodotto

Il prodotto più indicato per eseguire questa operazione è un fungicida a base di ossicloruro di rame. Quando il tempo è freddo, ma non troppo umido, potrete spruzzare abbondantemente il prodotto su tutta la pianta, senza tralasciare alcun ramo. Dopo averlo applicato su ogni parte del fusto, dovrete aspettare quale ora, in modo che il composto venga assorbito completamente. Nel caso di giorni di pioggia insistente, dovrete ripetere il trattamento, poiché la pianta non avrà assorbito la necessaria quantità di medicina, quindi vi consiglio una nuova applicazione al cessare delle piogge.

5/7 – Ripetere il trattamento

Occorre evitare le recitive, quindi sarebbe meglio ripetere questo trattamento nel periodo invernale, per precauzione e in questo modo la pianta rfesiterà ad eventuali attacchi da parte di funghi e parassiti. Attendere la stagione dell’impollinazione causerebbe un danno agli insetti che frequentano la pianta, è per questo che occorre agire tempestivamente. Nel caso in cui non riusciste a debellarlo, nella primavera successiva al primo sbocciare dei fiori, si ripresenterebbe lo stesso problema, per cui conviene accertarvi di aver versato una quantità di prodotto tale che sia correttamente assorbito dalla pianta. Avrete così salvato i frutti più belli e gustosi del vostro giardino!

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7/7 Consigli

  • utilizzare guanti e mascherina per evitare di toccare il prodotto

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