Come fare la posa degli autobloccanti

1/7 – Introduzione

Gli spazi esterni che solitamente circondano le case, talvolta possono essere molto difficili da tenere in ordine poiché foglie secche, pezzi di carta ed erbacce sono difficili da eliminare, soprattutto se non è presente una pavimentazione. Crearla può quindi essere la soluzione ideale per ottenere un ambiente davvero confortevole, ordinato e pulito. Per realizzare la pavimentazione in modo semplice senza stressarvi inutilmente, potete avvalervi dell’utilizzo degli autobloccanti. In questa utilissima guida vi spiego in modo preciso e dettagliato come fare la posa degli autobloccanti. Basta seguire qualche semplice istruzione ed avere un po’ di tempo a disposizione. Se avete qualche giorno libero, dunque, mettetevi subito al lavoro. Buona lettura!

2/7 Occorrente

  • Sabbia
  • Cordoli di contenimento
  • Malta
  • Pala
  • Carriola
  • Listello di legno
  • Cardarella
  • Metro a nastro
  • filo per edilizia
  • Livella
  • vanga
  • cazzuola
  • paletti

3/7 – Scegliere lo spessore

I masselli autobloccanti sono solitamente realizzati in calcestruzzo ma ne esistono in commercio anche in altri materiali e finiture, in modo da adattarsi al meglio alle esigenze ed ai gusti personali dei padroni di casa. Se il pavimento che desiderate realizzare deve essere carrabile potete scegliere differenti spessori. Per una pavimentazione carrabile di solito può bastare uno spessore di circa sette centimetri, ma se volete potete creare anche un centimetro di spessore in più, senza nessun rischio. Una volta che avete deciso lo spessore del massello dovete calcolare circa la stessa misura per lo strato di sabbia da spargere sottostante i masselli. Misurate con molta cura l’area da pavimentare con il metro a nastro, tenendo conto della lunghezza dei masselli autobloccanti, ed infine delimitatela con i paletti ed il filo per edilizia, creando un perimetro. Per fare questa operazione nel modo migliore vi suggerisco di farvi aiutare da qualcuno durante la misurazione, in modo da essere precisi il più possibile. Il risultato sarà sicuramente ottimo!

4/7 – Scavare l’area

Giunti a questo punto scavate l’area, nella misura necessaria ad ospitare agevolmente la sabbia ed i masselli. Vi consiglio una profondità di almeno una decina di centimetri, anche se a volte otto o nove centimetri risultano comunque sufficienti. Terminato di scavare l’area, posizionate i cordoli, che avrete scelto della lunghezza adatta alla profondità programmata in precedenza. Per farlo nel migliore dei modi miscelate la malta nell’apposita cardarella e posizionatela tra i cordoni utilizzando la cazzuola. Lasciate asciugare per almeno tre o quattro ore. Una volta che i cordoli sono completamente asciutti e risultano ben saldi, potete procedere alla posa della sabbia, ma non prima di avere compattato il terreno sottostante. Posizionate la sabbia, raggiungendo uno spessore di almeno otto centimetri e mantenendo la pendenza utile a garantire il corretto deflusso dell’acqua piovana. Questo passaggio è estremamente importante perché una pendenza insufficiente può pregiudicare tutto il lavoro. Piuttosto aumentate la pendenza, ma non diminuitela mai per evitare che l’acqua ristagni. Per terminare il lavoro, livellate lo strato di sabbia utilizzando un lungo listello di legno. Vi consiglio di non compiere questa operazione in modo frettoloso, per riuscire a creare uno spessore abbastanza uniforme.

5/7 – Posare i masselli

L’ultima parte del lavoro riguarda la posa dei masselli. Se desiderate creare un disegno geometrico, che crea un’atmosfera moderna, progettatelo in anticipo ed incominciate a posare i masselli dalla parte esterna dell’area, partendo dai cordoni. Man mano che proseguite con la posa, controllate sempre che il pavimento sia a livello ed in caso contrario riempite eventuali dislivelli, posizionando altra sabbia nella parte inferiore. Una volta che avete terminato di posizionare tutti i masselli, dovete soltanto stabilizzare il tutto. Per compiere questa operazione dovete distribuire altra sabbia, scegliendola di grana leggermente inferiore rispetto a quella utilizzata per lo strato sottostante, ponendola tra le fughe degli autobloccanti. A questo punto bagnatela con dell’acqua, in modo da garantire maggiore compattezza. Vi suggerisco di utilizzare acqua tiepida o calda poiché permette di compattare maggiormente il terreno donando al vostro lavoro un aspetto più fluido ed omogeneo. A questo punto non vi resta che ammirare il risultato delle vostre fatiche e godervi la vostra nuova pavimentazione.

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7/7 Consigli

  • Un piccolo trucco per compattare il terreno nel modo migliore è quello di utilizzare acqua gassata invece dell’acqua di rubinetto

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