Come fare un muretto a secco

1/12 – Introduzione

Avete bisogno di delimitare il vostro terreno ma non volete utilizzare il cemento? Vivete in collina e volete costruire un muro per contenere i terrazzamenti o le coltivazioni a terrazze? La soluzione più pratica ed economica sono sicuramente i muretti a secco: muretti realizzati tramite l’assemblaggio di vari blocchi in pietra e che non necessitano di alcun legante. La loro stabilità viene garantita da un’antica tecnica chiamata “assemblaggio a secco”, che sfrutta l’attrito tra le pietre e la forza di gravità. In questa guida vi spiegheremo passo per passo come fare un muretto a secco!

2/12 Occorrente

  • Mazza
  • Piccone
  • Vanga
  • Carriola
  • Pala
  • Livella
  • Metro
  • Pietre grezze o pietre semilavorate
  • Indumenti e guanti da lavoro
  • Due dime in legno
  • Scalpello
  • Blocchi modulari prefabbricati
  • Cordicelle
  • Pietrisco

3/12 – Il progetto

Se avete deciso di costruire un muretto a secco è fondamentale che vi armiate di tanta pazienza e abbiate a disposizione molto tempo. Il primo passo è la realizzazione di un progetto con le misure del muro che andrete a costruire. Capite anzitutto di cosa avete bisogno: è un muretto “di confine” o uno di contenimento? In quest’ultimo caso dovrà essere controterra, come sostegno per il terreno. Calcolate bene l’altezza, poiché in base a questa calcolerete anche i centimetri della trincea da scavare.

4/12 – Lo scavo

Una volta che avete preso le vostre misure e sapete già con precisione quanto sarà lungo e alto il vostro muro, potete scavare una trincea. Come detto nel passaggio precedente, la profondità dello scavo dipende dall’altezza del muro, ma anche dalla consistenza del terreno. Cercate quindi di raggiungere lo strato più solido e compatto del terreno, in modo da garantire più stabilità al vostro muro.

5/12 – Le pietre

Se deciderete di costruire un muro a secco utilizzando pietre grezze, a questo punto dovrete armarvi di pazienza. Infatti dovrete selezionare con minuzia ogni singola pietra che andrete ad inserire e, se necessario, per lavorarla e levigarla in modo che abbia più punti di contatto possibili con le pietre già posizionate. Se opterete per l’utilizzo di pietre semilavorate e acquistate in cava, il vostro lavoro sarà più semplice e meno faticoso, poiché le loro dimensioni sono già standardizzate e squadrate.

6/12 – L’assemblaggio

Scegliete le pietre più grandi e massicce e utilizzatele per costruire le fondamenta, badate bene che siano della stessa altezza! Posizionatele una accanto all’altra e riempite gli eventuali spazi con delle pietre più piccole o con del pietrisco. Se non riuscite ad affiancare le pietre in modo da avere la maggiore congruenza possibile, aiutatevi con lo scalpello e scolpite la forma necessaria. Procedete per strati e fermatevi all’incirca a cinque centimetri dal piano del terreno. Per l’assemblaggio delle pietre, avvaletevi dell’aiuto di un’altra persona: ognuna al lavoro dal proprio lato.

7/12 – La forma

Il muretto di confine deve avere la forma di un parallelepipedo, per questo motivo è utile servirsi di una “dima”, ossia uno stampo in legno che ci permette di riprodurre questa forma. Costruitene due in legno, posizionatele alle estremità dello scavo e collegatele tramite delle cordicelle che, d’ora in avanti, saranno le vostre linee guida per erigere il muro. Se invece state costruendo un muro di contenimento le dime saranno sempre due, ma asimmetriche.

8/12 – Gli strati

La costruzione del muro a questo punto deve procedere a strati. Ogni strato deve iniziare qualche centimetro più all’interno dello strato sottostante, di modo da conferire al muro la forma di un parallelepipedo. Disponete le pietre con una diversa angolatura, per distribuire il carico in più direzioni. Battete leggermente le pietre con la mazzuola, per garantire più contatto tra i vari strati. Mi raccomando, non utilizzate la terra per riempire gli spazi vuoti. Altrimenti, in seguito alle prime piogge, la terra verrà via e il muro risulterà instabile.

9/12 – La definizione

Una volta raggiunta l’altezza desiderata, controllate che il muro sia dritto, anche avvalendovi di una livella a bolla, e collocate un ultimo strato di pietre grandi e piatte, che proteggeranno il vostro muro dalla pioggia. Il vostro muretto a secco è terminato. La costruzione di un muretto a secco di contenimento non differisce molto se non per il fatto che è più soggetto alla spinta del terreno e più esposto alle infiltrazioni di acqua. La soluzione è quella di lasciare una piccola intercapedine tra il terreno e il muretto e riempirla di pietrisco, di modo da distribuire il peso del terreno retrostante.

10/12 – Il muretto a secco prefabbricato

Per chi ha poca manualità con lo scalpello, esiste la soluzione del muretto a secco prefabbricato. Sicuramente una scelta più dispendiosa, ma dal sicuro risultato. Si tratta sempre di un metodo che esclude l’utilizzo dei materiali leganti per i blocchi, come per esempio la tipica malta. Un muretto a secco prefabbricato si costruisce acquistando dei blocchi modulari già pronti, facilmente accostabili l’uno all’altro. Sono comodamente anche sovrapponibili, ma bisogna sceglierli accuratamente, secondo l’uso scelto. Difatti sono reperibili in commercio sia pieni che internamente vuoti. Nel secondo caso, sono realizzati appositamente per rendere il muretto a secco più attraente, disponendo qualche pianta al loro interno. Ma se intendente costruire un muretto a secco ben resistente, vi conviene optare per i blocchi pieni. I blocchi per un muretto a secco prefabbricato sono fabbricati con calcestruzzo vibrocompresso. Considerate, comunque, che non si presentano rustici come le pietre. Ma il fatto che si possano incastrare faciliterà di parecchio il vostro lavoro.

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12/12 Consigli

  • Un muretto a secco può essere costruito in giardino come recinto di un’aiuola o di un albero.

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