Come forare il gesso

1/6 – Introduzione

Se desiderate realizzare qualcosa di speciale con le vostre mani, vi consiglio di seguire con estrema attenzione i passaggi successivi di questa pratica e semplice guida, nella quale vi spiegherò dettagliatamente come bisogna forare correttamente il gesso che viene utilizzato per le applicazioni sulle pareti oppure sul soffitto.
Come saprete perfettamente, questo materiale viene adoperato in numerose occasioni, anche per rendere maggiormente particolari i dettagli nelle abitazioni: ad esempio, se avete acquistato un rosone in gesso e intendete provvedere a forarlo in modo totalmente sicuro senza rischiare di romperlo, dovrete necessariamente proseguire nella seguente lettura, allo scopo di saperne di più su tale argomento.

2/6 Occorrente

  • Punta del trapano

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Innanzitutto, dovete sapere che il gesso possiede la peculiarità di essere un materiale estremamente delicato e, pertanto, esso dovrà essere sempre maneggiato veramente con estrema cura.
Qualora dobbiate agire sulla superficie di un rosone in gesso, sarà assolutamente necessario impiegare l’attrezzatura maggiormente appropriata, mediante la quale non esiste il rischio di poterlo rovinare o peggio ancora spaccarlo e romperlo completamente, in maniera irreparabile.

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Se avete il bisogno di effettuare un foro al centro o nei laterali di un rosone in gesso per l’applicazione di un lampadario, bisognerà agire direttamente sulla propria superficie e procurarsi l’attrezzo maggiormente adeguato alla seguente operazione, allo scopo di evitare di spaccare o lesionare o rompere totalmente questo elemento decorativo.
Ad esempio, il trapano potrebbe risultare appropriato qualora venisse adoperato in maniera piuttosto delicata: sostanzialmente, occorrerà scegliere una punta abbastanza sottile e procedere con il forare il gesso, mantenendo una velocità minima.

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Dopo aver raggiunto il punto desiderato oppure fatto trapassare la punta del trapano sul retro, qualora il foro praticato non sia della dimensione volute, avrete l’opportunità di utilizzare una punta leggermente più grossa e ripassare nel medesimo punto: considerato che il foro è già esistente, vi dovrete limitare ad allargarlo, mantenendo la velocità del trapano sempre al minimo.
Se il buco ottenuto non è ancora sufficientemente grande, potrete incrementando la dimensione della punta del trapano, finché non raggiunte la grandezza desiderata: in questa maniera graduale, avrete una maggiore possibilità di eseguire un lavoro pulito e ottimale.

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