Come impiegare le rondelle in modo corretto

1/6 – Introduzione

Quando ci si occupa di meccanica o in generale di lavori che richiedano l’utilizzo di determinati strumenti, è buona norma informarsi e conoscere a fondo il nome e l’utilizzo specifico di tali strumenti.
Le rondelle sono elementi semplici ma allo stesso tempo molto utili per determinati tipi di lavori che richiedono una certa precisione.
Con il termine ”rondella”, in meccanica, viene definito un dischetto di metallo più o meno spesso, forato al centro che generalmente viene inserito subito sotto la testa di una vite o di un bullone. Il suo scopo principale è essenzialmente quello di distribuire il carico su una superficie d’appoggio ampia. Esiste inoltre una seconda funzione, che consiste nel proteggere il materiale (costituente l’oggetto sul quale si opera) dall’abrasione e in alcuni casi come se fosse una guarnizione, previene lo svitamento accidentale in seguito a vibrazioni o urti legati all’uso. Non tutti sanno però come poter impiegare in modo corretto le rondelle. Se siete interessati a questo argomento, continuate nella lettura della guida che segue, in cui vi saranno forniti degli utili suggerimenti in merito che vi permetteranno di evitare qualche errore.

2/6 Occorrente

  • Rondelle scelte in base allo scopo (secondo quanto illustrato dalla guida)

3/6 – A cosa serve la rondella

La rondella serve normalmente quando la testa della vite o del bullone è direttamente a contatto con il materiale di cui è costituito l’oggetto su cui si sta lavorando (il più delle volte legno o metallo). Sul legno è indispensabile, allo scopo di distribuire meglio la forza ed evitare che la testa della vite “affondi” nel legno stesso. Quando si acquistano le rondelle è necessario essere informati sulle dimensione della vite o del bullone e sulla superficie con cui la rondella andrà a contatto. Questo permetterà di risparmiare diverso tempo sia a voi sia a chi vi fornirà la rondella. La rondella è infatti caratterizzata da un diametro interno (d1), un diametro esterno (d2), uno spessore (H), un materiale e una tipologia (piane, elastiche, stellate, isolanti, eccetera).

4/6 – Le rondelle piane

Le più diffuse sono le rondelle piane. Al momento dell’acquisto confrontiamo il diametro del gambo della vite o del bullone con il diametro interno della rondella, verificando che quest’ultima lo accolga. Se operate su di una superficie di legno, nella maggior parte dei casi vi ritroverete a utilizzare viti con testa svasata. Per impiegare le rondelle in maniera corretta dovrete comprare la tipologia adatta ad accogliere la testa svasata della vite. Esistono inoltre delle viti specifiche con testa piana per legno (un po’ più rare) e in questo caso potrete utilizzare semplici rondelle piane.

5/6 – Uso della rondella

L’uso corretto prevede di infilare la rondella attraverso il gambo della vite, fino alla testa, prima di procedere con l’avvitamento. Un altro impiego per quanto riguarda le rondelle può essere quello di sollevare qualsiasi imposta o porta. In questo caso bisognerà rimuovere dall’alloggio la porta, posizionare una o due rondelle all’interno del cardine (a seconda dell’altezza desiderata) e rimettere la porta. Tali lavori vengono normalmente svolti a seguito di una pavimentazione sopra le mattonelle già esistenti.
L’utilizzo di una rondela è particolarmente semplice e basilare, quindi non dovrete essere dei meccanici esperti per sapere dove posizionarla. Mentre sarà comunque un bene capire quale rondella sarà più adatta ad un determinato tipo di lavoro. Nel caso in cui siate dei novizi in questo genere di lavori e vi dovesse servire qualche consiglio pratico, rivolgetevi ad un meccanico o a qualcuno di esperto.

6/6 Consigli

  • Per impiegare le rondelle in maniera corretta dovrete comprare la tipologia adatta ad accogliere la testa svasata della vite.

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