Come incurvare o rendere affilato il bambù

1/5 – Introduzione

Il Bambù è una pianta originaria dei paesi tropicali; essa cresce spontaneamente, ma può essere anche coltivata. Ultimamente in Europa si trova anche nei giardini e parchi. La pianta, adeguatamente trattata, può essere incurvata o affilata e rendere la forma in base alle proprie esigenze. Gli usi sono davvero molteplici: dal materiale da costruzione all’utilizzo delle fibre per capi di abbigliamento, da oli a prodotti cosmetici, dalla fabbricazione di ombrelli a quella di vari utensili. In questo tutorial si danno delle informazioni su come è possibile incurvare la canna di bambù e come affilarla.

2/5 Occorrente

  • Canne di bambù
  • Pentola d’acqua in ebollizione
  • Coltelli o utensili affilati per il legno
  • Morsa da lavoro
  • Brace

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Qualsiasi bambù si può piegare, ma per rendere l’operazione più semplice sono necessari alcuni accorgimenti. La canna deve essere: appena tagliata, verde e di uno spessore sottile. Infatti il bambù ha l’appellativo di “acciaio vegetale” per la sua resistenza e la sua flessibilità. I metodi per piegarlo sono principalmente due. Il primo consiste nel mettere a bollire un pentolone d’acqua e successivamente a fiamma spenta mettere sopra nel senso della sua lunghezza la canna di bambù. È opportuno coprire il tutto con un panno per evitare la dispersione di calore ed aumentare la duttilità della canna.

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In seguito si può cominciare a piegarla; questa operazione va fatta delicatamente per non correre il rischio di spezzarla. Poi, si lascia raffreddare per farle mantenere la forma. Il secondo metodo prevede l’immersione della canna in una tinozza piena di acqua tiepida; bisogna lasciarla a bagno per 8/10 ore. Il tempo che occorre alla canna per ammorbidirsi dipende dal suo spessore. Dopo che è stato estratto il bambù dall’acqua si può cominciare a forzarlo lentamente; esso si può flettere a proprio piacimento.

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Il bambù può essere anche affilato. Per poter effettuare questa operazione la canna di bambù deve essere abbastanza secca; infatti, in questo caso si affila facilmente. Per rendere acuminata una canna bisogna bloccarla in una morsa e, utilizzando dei coltelli molto affilati oppure degli utensili per lavorare il legno, si deve limare ad una estremità fino a ricavarne una punta. Successivamente si deve accendere una brace e bruciare l’estremità affilata; dopo bisogna bagnarla con dell’acqua fredda. Infatti, il riscaldamento e il successivo ed immediato raffreddamento di un materiale, chiamato “trattamento di tempra”, definisce bene la forma ed al tempo stesso evita che la canna di bambù si deteriora con il passar del tempo.

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