Come iniziare gli amigurumi: 5 consigli per principianti

1/6 – Introduzione

In questa guida, passo dopo passo, fornirò 5 consigli per principianti su come iniziare gli amigurumi. Gli amigurumi sono degli oggetti in pezza che si sono originati in Giappone per poi coinvolgere il resto del mondo a partire dagli anni 70. L’hobby degli amigurumi coinvolge sempre più persone, tenendo presente che di solito si inizia per curiosità o perché magari si nota qualche oggetto originale su internet. All’inizio l’attività di amigurumi può sembrare un po’ complicata, ma dopo aver preso il via, non si riesce più a smettere. La tecnica infatti tende a migliorare con il passare del tempo, così come la rapidità di realizzazione degli oggetti. Così facendo, si potranno realizzare delle ottime idee regalo e si avrà anche la possibilità di vendere gli oggetti creati attraverso gli amigurumi.

2/6 – Iniziare con i piccoli oggetti

Per poter imparare tutte le abilità inerenti alla realizzazione degli amigurumi, è necessario prima di tutto iniziare con gli oggetti di piccole dimensioni. A tal proposito è consigliabile concentrarsi su un progetto che riguardi ad esempio un qualcosa che non preveda troppi assemblaggi o tutte quelle aggiunte che si basano sulla fantasia e creatività. Tanto per fare un esempio, un oggetto valido e semplice di amigurumi può essere il gufo, il quale non richiede troppo tempo per la sua creazione, a condizione ovviamente di procurarsi delle piccole forbici più un ago di lana. Ci si dovrà quindi concentrare su tutti i punti base come la catena, il punto slip e il singolo uncinetto. Questo passaggio è fondamentale per ottenere un buon risultato.

3/6 – Scegliere un filato lavabile

C’è da sapere che gli amigurumi sono oggetti particolarmente apprezzati dai bambini. Prima di iniziare a realizzarne uno per loro, è vivamente consigliato reperire un filato che sia facilmente lavabile. Ad esempio, gli acrilici e i cotoni risultano delle scelte vincenti per quel che riguarda i giocattoli. Un filato di buona qualità, oltre che lavabile, consente anche di poter creare delle bambole di pezza che siano resistenti nel tempo, tenendo presente che nella maggior parte dei casi i relativi fili sono trattati in modo ecologico ed eco-sostenibile, quindi nel pieno rispetto dell’ambiente.

4/6 – Praticare la cucitura

Il fatto di praticare la cucitura per gli amigurumi rappresenta un passaggio a dir poco fondamentale per ottenere un risultato di qualità. Infatti, la maggior parte dei relativi schemi richiede un po’ di aggraffatura per assemblare le varie componenti nel miglior modo possibile. In alcuni casi, la fase di assemblaggio può risultare più semplice di quel che si possa pensare, come quando ad esempio si va a cucire un braccio a corpo. In ogni caso è opportuno assicurarsi di avere ben chiare tutte le basi inerenti alla cucitura per assicurarsi che alla fine l’oggetto di amigurumi sia perfetto. Per poter cucire al meglio, è vivamente raccomandato l’utilizzo di un ago per gli arazzi.

5/6 – Creare la bambola amigurumi

Una volta acquisite tutte le abilità di base per gli oggetti amigurumi, sarà possibile passare alla creazione di una bambola amigurumi, la quale rappresenta l’oggetto per eccellenza per questo tipo di attività. A tal proposito, ci si dovrà munire di feltro, filo da ricamo, bottoni e occhi. La prima parte della bambola da realizzare sarà il viso, iniziando la relativa lavorazione attraverso l’anello magico che andrà quindi chiuso sulla prima maglia creata sull’anello stesso. Successivamente, la lavorazione per la bambola amigurumi continuerà a spirale, ovvero susseguendo la sequenza dei punti senza chiudere il giro. Per la fase di imbottitura, è consigliato l’uso dell’ovatta sintetica, in quanto la stessa è più morbida e si distribuisce per tutto lo spazio. Infine, si andranno a creare le braccia e le gambe della bambola, sempre usando l’ovatta per la relativa imbottitura.

6/6 – Usare il segnalino punto

Un ultimo consiglio molto importante per i principianti che vogliono cimentarsi nell’attività di creazione di oggetti amigurumi riguarda l’uso del segnalino punto. Il segnalino punto infatti è molto utile per poter contrassegnare i vari punti di lavorazione dell’oggetto e questo vale per tutte le realizzazioni, non soltanto per le bambole. L’inserimento di questo tipo di segnalino, che nella maggior parte dei casi consiste in un fermaglio, permette di evitare di perdere il segno non appena si termina un determinato giro. Il fermaglio andrà dunque posizionato esattamente nel primo punto del giro. Ad ogni cambio di giro, il fermaglio dovrà essere spostato nel giro superiore.

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