Come installare un sistema antincendio in casa

1/7 – Introduzione

Nelle abitazioni ad uso civile non esiste, ad oggi una norma di legge che regolamenta i sistemi antincendio, mentre ciò avviene per le strutture produttive industriali. In altre parole significa che non esiste una norma che obblighi i padroni di casa ad installare dei sistemi per la rivelazione e l’estinzione degli incendi. Questo quindi è lasciato alla coscienza del singolo; infatti, sempre più persone installano tali sistemi per non esporre la propria abitazione agli incendi. Il rischio di incendio può comportare conseguenze, anche gravi, alle cose, ma soprattutto ai componenti della famiglia. Visti tali rischi è sempre più frequente che molti molti ricorrano, in maniera indipendente, all’installazione di tali impianti di prevenzione antincendio. Tale impianto è installato con il finde di rilevare e spegnere tutti i principi d’incendio; la sua installazione, configurazione e manutenzione periodica dovrebbe essere affidata a ditte specializzate del settore; sconsigliamo pertianto di installare tale impianto in maniera amatoriale e/o approssimativa. I consigli che questa guida cerca di dare devono essere presi esclusivamente come informazioni di massima e serviranno esclusivamente per permettere di farsi un quadro generale sul come installare un sistema antincendio in casa. Qualora state pensando di dotaare la vostra abitazione di un sistema antincendio vi inviatiamo a rivolgervi a professionisti in quanto l’autore di questa guida non potrà essere ritenuto responsabile di eventuali errori o omissioni presenti.

2/7 Occorrente

  • Sensori di rilevazione fumi/gas

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Qualora state leggendo questa breve guida significa che anche voi siete interessati all’argomento e state cercando ulteriori informazioni utili per l’installazione di un impianto antincendio nella vostra abitazione. A seconda della conformazione della struttura abitativa (condominio, villetta, eccetera), in generale, i sistemi di prevenzione e spegnimento potrebbero variare, questo per vari impedimenti strutturali (alcuni condomini potrebbero non essere d’accordo all’ammodernamento dell’impianto idraulico/elettrico) allora il consiglio che ci sentiamo di dare è quello di installare degli impianti di rilevazione.

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Se invece la vostra abitazione permette di poter effettuare lavori di adeguamento, sia di natura elettrica che idraulica, la scelta migliore è quella di rivolgervi ad una impresa specializzate in sistemi antincendio e farvi fornire un preventivo per la realizzazione di un impianto di “Rilevazione e spegnimento automatico” degli incendi. Questa tipologia di impianti, una volta installati e messi in funzione, sono in grado di rilevare fughe di gas (metano/gpl), oppure la rilevazione di presenza di fumo e di avviare automaticamente il sistema di spegnimento a pioggia collegato all’impianto idraulico. Una soluzione di questo tipo è sicuramente completa e considerata la migliore in assoluto ma, in termini economici è quella più dispendiosa.

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Qualora, invece, la vostra abitazione non consentisse la possibilità di installare un sistema così completo, quindi non è possibile effettuare lavori all’impianto idraulico (ad esempio condominio), una soluzione dedicata esclusivamente alla rilevazione delle perdite di gas o rilevazione di fumi potrebbe essere quella dell’acquisto di appositi rilevatori. Oggigiorno la tecnologia ha fatto passi da gigante in tal senso ed è possibile acquistare rilevatori molto piccoli e versatili, generalmente tali dispositivi sono dotati di collegamenti senza fili (wi-fi oppure bluetooth) e alimentati a batterie ricaricabili (questa soluzione evita delle modifiche all’impianto elettrico esistente). Questi sensori non sono sicuramente in grado di estinguere l’incendio, in quanto non sono collegati all’impianto idraulico, ma potranno in maniera efficace rilevare un principio di incendio ed attivare allarmi acustici. In commercio ci sono anche dispositivi che sono in grado di allertare anche in maniera differente il proprietario o le autorità competenti tramite ad esempio un sms/email/telefonata di allarme.

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7/7 Consigli

  • Non improvvisatevi e se possibile contattate dei professionisti del settore.
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