Come invecchiare le pareti

1/7 – Introduzione

Se avete deciso di donare un aspetto invecchiato e vissuto alle vostre pareti, basterà seguire alcuni consigli basilari per riuscire a portare a termine un lavoro davvero perfetto. Tuttavia, la cosa fondamentale è che, se decidete di optare per questo tipo di pittura, l’arredamento dovrà necessariamente essere in stile con le pareti. È da evitare, quindi, un arredamento moderno e minimalista, mentre al contrario sono da prediligere mobili in stile country o anticati. Continuate la lettura di questa guida per scoprire come invecchiare le pareti di casa.

2/7 Occorrente

  • parete da decorare
  • pennello piatto
  • colori acrilici
  • telo in plastica di protezione
  • carta assorbente

3/7 – Seguite le regole basilari della pittura

Invecchiare le pareti rappresenta un escamotage ottimale per poter donare alla propria abitazione un non so che di raffinato e retrò. In alcune case, le pareti rappresentano un po’ la nota dolente dell’arredamento: molto spesso bianche, senza colorazione nè carta da parati, risultano spoglie e prive di fantasia. Apporre un effetto anticato su queste pareti sarà dunque il segreto per far rivivere tutta la casa, portandola a nuovo splendore. E la cosa positiva è che non occorre essere degli interior designer di comprovata esperienza per effettuare un lavoro davvero ad opera d’arte: oggi, con la tecnica del fai da te e seguendo i consigli che vi offriremo nel prossimo paragrafo, anche ciascuno di voi potrà agevolmente anticare le pareti di casa con successo. Vediamo dunque, passo dopo passo, come procedere e quali occorrenti utilizzare.

4/7 – Stendete una prima mano di colore

Per prima cosa, procuratevi i colori acrilici ed i pennelli: rivolgetevi con fiducia a qualsiasi negozio specializzato per il fai-da-te, oppure in un centro per il bricolage. Iniziate il lavoro stendendo una mano di colore non troppo uniforme, sulla parete. Per far ciò, sarà sufficiente non tirare troppo le pennellate, e di conseguenza, lasciare il colore più denso in alcuni punti e più diluito in altri. Quando avrete pitturato tutta la parete, attendete che il colore asciughi completamente. Una volta che il colore sarà asciutto, dedicatevi alla preparazione del secondo colore, che avrà una tonalità in gradazione più chiara o più scura (a seconda dei vostri gusti) rispetto al colore precedente.

5/7 – Stendete una seconda mano di colore

Per dare questa seconda mano di colore, dovrete necessariamente utilizzare un pennello più largo, o addirittura una pennellessa. Durante questa fase di lavorazione, tenete sempre vicino a voi un bel po’ di carta assorbente: infatti, dovrete utilizzarla per scaricare l’eventuale eccesso di colore dal pennello. Anche in questa seconda mano di colore, dovrete effettuare il lavoro in modo molto discontinuo, facendo trasparire il primo colore che avete dato. Per far ciò, sarà necessario non eccedere con il colore, scaricando appunto il pennello utilizzando la carta assorbente. Inoltre, dovrete passare il pennello in modo veloce e distratto sui vari punti della superficie da trattare.

6/7 – Lasciate asciugare la parete

Successivamente, se lo riterrete opportuno, potrete ripetere la stessa operazione anche con un altro colore, in modo da creare un effetto ancor più variopinto. Infine, ricordate che se non avete mai effettuato un lavoro del genere, è bene effettuare prima una prova generale: scegliete una porzione di parete che saprete andrà coperta da un mobile abbastanza grande, oppure in un angolo nascosto, magari dietro una porta. In questo modo, prenderete dimestichezza con questa tecnica. Non appena avrete finito il lavoro, aspettate che la vernice asciughi per bene prima di tornare a soggiornare nella stanza.

7/7 Consigli

  • La prima mano di colore va stesa in modo non uniforme. Per dare la seconda mano, usate invece un pennello più largo

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