Come lavare i cappelli di paglia

1/7 – Introduzione

Diffusissimi nelle spiagge degli indimenticabili anni ’70, i cappelli di paglia sono tornati di moda sopratutto con l’arrivo della bella stagione, poiché sono molto eleganti e leggeri. Essi sono perfetti per essere indossati ad ogni tipo di occasione: dalle semplici camminate in campagna alle cerimonie, dal mare, per proteggersi dal caldo, alla montagna. Se avete un copricapo di paglia ormai dimenticato in qualche armadio, è arrivato il momento di tirarlo fuori! In questa guida vi spiegheremo come lavare i cappelli di paglia.

2/7 Occorrente

  • Catino o secchio d’acqua tiepida
  • Olio per bambini
  • Sapone di Marsiglia a scaglie
  • Panno morbido
  • Carta di giornale o asciugamano
  • Naftalina o canfora

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Lavando direttamente i cappelli di paglia rischiate di danneggiare irrimediabilmente le fibre, specialmente se molto delicate, per tale motivo è consigliabile controllare sempre l’etichetta con le relative istruzioni di lavaggio. Generalmente un copricapo in shantung o in baku può essere smacchiato a mano, tuttavia, se non siete certi del materiale con cui è stato realizzato, provate a flettere delicatamente la tesa ed esaminarne la reazione. Se il cappello, dopo essere stato piegato, ritorna alla sua forma originale significa che è sufficientemente resistente, mentre se comincia a scricchiolare o resta piegato vuol dire che è molto delicato e non va assolutamente lavato.

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Se sono presenti oggetti ornamentali come bottoni, nastri o strass è consigliabile toglierli temporaneamente per evitare di rovinarli durante il lavaggio. Per detergere il vostro cappello di paglia procedete riempiendo una bacinella con acqua non troppo calda, quindi aggiungete del sapone di Marsiglia a scaglie. Imbevete un canovaccio nella soluzione saponata, eliminate l’acqua in eccesso e strofinatelo delicatamente sul cappello, prima pulendo la parte interna e poi la parte esterna. Attenzione evitate di immergere il cappello direttamente nella miscela saponata, poiché potreste restringere le fibre e rischiare di non poterlo più indossare. Infine risciacquate il cappello con sola acqua, così da eliminare qualsiasi residuo di sporco o sapone, quindi fatelo asciugare all’aperto e all’ombra su un qualsiasi oggetto di forma rotonda.

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Un’alternativa valida al classico sapone di Marsiglia è l’olio per bambini, quello che le mamme utilizzano per non far arrossare il sederino dei propri figli. Inumidite un panno con qualche goccia del suddetto olio e spolverate il copricapo molto dolcemente, per non rovinarlo o deformarlo. Procedete pulendo tutta la superficie in modo omogeneo, iniziando dall’interno, così che la zona a contatto con il capo non venga sporcata da un panno che si è contaminato durante la pulizia, e poi passare all’esterno. Attenzione, non adoperate in alcun caso detergenti aggressivi o altro tipo di olio, poiché potreste rovinarlo o sporcarlo ulteriormente. Una volta asciugato per bene, se volete conservarlo, riponetelo in un’armadio e lontano dai raggi diretti del sole facendo attenzione a non piegarlo, ma a lasciarlo nella sua forma originale.

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7/7 Consigli

  • In vendita nei vari ipermercati potete acquistare uno spray che aiuta a conservare la forma del cappello di paglia; se non riuscite a trovarlo potete adoperare un qualsiasi liquido opacizzante che manterrà le fibre unite e resistenti.
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