Come lavorare il vetro

1/7 – Introduzione

Sin dai tempi antichi, la lavorazione del vetro veniva effettuata in maniera artigianale, con risultati stupefacenti per quanto riguarda la realizzazione di decorazioni di altissimo pregio. Oggetti di qualunque genere e figure particolari, manufatti ideali, erano poi rifiniti e scolpiti in modo artistico da veri e propri maestri vetrai. In questa guida vogliamo dunque illustrarvi come lavorare il vetro e creare così tanti oggetti bellissimi e raffinati.

2/7 Occorrente

  • Tela abrasiva
  • Punteruolo
  • Vernice e inchiostro di china
  • Cannello ad ossigeno per saldature
  • Formine in alluminio
  • Pinze e trapano
  • Motorino per modellismo

3/7 – Decorate il vetro

Il primo metodo di lavorazione del vetro che vi proponiamo è sicuramente quello meno complicato rispetto a quelli che di seguito ci appresteremo a descrivere. In questo primo caso, infatti, si tratta di lavorare un calice di vetro trasparente e decorarlo utilizzando della tela abrasiva, in modo da renderlo interamente opacizzato. In un secondo momento, prendete poi dei punteruoli molto acuminati e “graffiate” la superficie, creando in senso artistico dei disegni di ogni genere. A lavoro ultimato, i solchi così realizzati si potranno rifinire con delle tempere o con dell’inchiostro di china dorato.

4/7 – Fondete il vetro

Il secondo metodo anch’esso basato sulla decorazione, può essere applicato per lavorare il vetro, riportando dei fregi o delle figure ricavate dalla fusione dello stesso. Se infatti prendiamo delle bacchette di vetro colorato e con un cannello ad ossigeno le coliamo in alcuni stampi tipo le formine dei dolci in alluminio, si potranno ottenere delle figure che vanno prima rifinite a mano con lime e tela abrasiva e poi incollate sull’oggetto che si è scelto per la decorazione. Una nota a margine su questa tipologia di lavorazione (ma, più che altro, è una precisazione) riguarda le lime: infatti, le più adatte per lavorare il vetro in modo agevole ed efficace sono quelle diamantate, specifiche proprio per superfici dello stesso materiale, per porcellane o per pietre. Strumenti che, anche nella lavorazione del vetro, aiuteranno non poco.

5/7 – Effettuate il processo di torsione del vetro

Il terzo ed ultimo metodo, anch’esso molto importante perché ci consente di creare alcuni oggetti decorativi e nel contempo utili, riguarda nello specifico quella che viene in gergo definita la “torsione”. Prendiamo dunque una bacchetta di vetro di circa un centimetro di diametro e lunga più o meno quanto una matita ed afferriamola alle due estremità con delle pinze, per poi metterla a contatto con una fiamma costante. In questo modo e grazie all’azione del fuoco, sarà possibile modificarne la forma e le dimensioni, facendola diventare di tipo elicoidale, simile alla punta di un trapano. L’utilità, in questo caso, consiste nel fatto che il manufatto può servire per creare un lampadario o un portalampada modello Murano, oppure, dopo averlo forato da un lato per circa mezzo centimetro, utilizzarlo (collegandolo al pignone di un motorino) per creare l’effetto fontana su un presepe natalizio o su un qualsiasi plastico.

6/7 – Solidificate il vetro dopo la lavorazione

La pasta vitrea prelevata dal forno, può anche essere lavorata in tantissimi, differenti modalità. Questa, con delle apposite cannelle forate, viene soffiata e mantenuta ad una temperatura costante per permetterne la rapida espansione. In questi casi è richiesta una grandissima manualità e velocità nell’esecuzione, in quanto anche l’errore più banale si paga a caro prezzo, dovendo ricominciando il lavoro daccapo. Se la pasta è troppo calda, ad esempio, non manterrebbe la forma mentre, se fosse troppo fredda, renderebbe difficile ogni forma di decorazione e qualsiasi tipo di ulteriore manipolazione. Le Murrine venete sono quindi realizzate con cannette estremamente sottili di vetro che vengono tagliate, composte e adagiate in appositi stampi di rame. Vengono poi cotte all’interno di un forno ad altissime temperature per almeno 7-8 ore. In questo modo le cannette si saldano e il vetro assume una caratteristica di solidità che lo renderà un blocco unico in pochissimo tempo.

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