Come leggere i Kilowatt su un tester digitale

1/8 – Introduzione

Il kilowatt è un’unità di misura che non si può verificare in modo diretto con un tester analogico poiché deriva dalla combinazione della tensione e dell’intensitá di corrente. Premesso ciò, è tuttavia importante sottolineare che è possibile ricavare il valore in modo indiretto, e con l’ausilio di alcuni semplici passaggi matematici oltre che con l’aiuto di un tester digitale professionale noto anche come multimetro e disponibile sul mercato terrestre ed online con svariate fasce di prezzo. In riferimento a quanto appena accennato, qui di seguito ci sono alcuni utili suggerimenti su come leggere i kilowatt con un tester digitale.

2/8 Occorrente

  • Multimetro digitale

3/8 – Inserire i puntali negli appositi fori

Prima di spiegare come leggere i Kilowatt su un tester digitale è importante conoscere a fondo questo strumento che tra l’altro consente di misurare tantissime cose. Infatti i modelli standard permettono di rilevare la resistenza in Ohm, la tensione espressa in Volt ovvero la corrente che può essere continua ma anche alternata. Questo strumento inoltre è dotato di due cavi con all’estremità un puntale di cui uno negativo e l’altro positivo, che vengono distinti tra loro tramite i colori nero per il primo e rosso per il secondo. Detto ciò, va altresì aggiunto che nei tester di solito sono presenti 4 fori nei quali si devono inserire i suddetti cavi. A margine è importante sottolineare che in corrispondenza di COM (comune) va il nero, mentre V, mA e 20A sono gli atri 3 fori in cui va inserito il cavo rosso a secondo dell’esigenza. A questo punto dopo aver iniziato a conoscere il tester digitale, per cominciare a leggere i Kilowatt mettiamo il cavo rosso sulla lettera V e procediamo poi come descritto nei passi successivi della presente guida, in cui troveremo le istruzioni per misurare i KW generati rispettivamente dalla corrente continua e da quella alternata.

4/8 – Misurare la tensione della corrente continua

Prima di continuare in base a quanto accennato nel passo precedente della presente guida, è opportuno ricordare che in ordine si misurano prima i Volt, poi gli Ampere e successivamente si esegue il calcolo per ricavare i KW. Tale premessa è importante poiché misurare in modo errato può essere pericoloso o dannoso per gli strumenti sotto tensione. Dopo questa doverosa citazione, per procedere nel lavoro di lettura prendiamo un foglio e una penna per segnare le misure che otterremo dal tester. Fatto ciò, possiamo procedere come descritto nel passo successivo. In primo luogo misuriamo la tensione mettendo il cavo nero su Com e il rosso su V. A questo punto bisogna sapere cosa si sta effettivamente calcolando; infatti, se stiamo considerando una tensione di corrente continua come ad esempio quella di una batteria, impostiamo il tester su Vcc= o Va. In secondo luogo se la tensione è continua, si dovrà mettere il puntale nero sul terminale negativo in corrispondenza di ciò che si sta misurando (di solito è contrassegnato con nero o blu), e quello rosso sul positivo (anche di colore bianco). A questo punto dopo aver conosciuto l’intensità di corrente continua per annotare anche quella alternata, basta leggere quanto riportato nel passo successivo della presente guida.

5/8 – Rilevare la tensione della corrente alternata

Se invece di misurare la tensione generata dalla corrente continua si intende optare per la rilevazione di quella alternata, qualunque puntale può essere messo sui terminali in quanto consente di leggere il valore dei Volt da annotare sulla carta. Premesso ciò, per procedere prendiamo il tester ed inseriamo il cavo rosso su A. Successivamente impostiamo lo strumento in A mettendo nello specifico i puntali in serie con un carico qualsiasi (una lavatrice, un frigorifero etc) dopodichè andremo a misurare quanti Ampere consuma l’oggetto in queste condizioni. Il risultato ci consente di leggere il valore che possiamo quindi annotare sul suddetto foglio. A questo punto non ci resta che fare un semplice calcolo: W=V*A ossia potenza in W è uguale al prodotto di tensione in Volt per l’intensità di corrente in Ampere. Per ottenere la misura in KW dobbiamo tra l’altro ricordare che 1 KW corrisponde a 1000 Watt quindi da ciò la formula derivante è del tipo W=(V*I)/1000. Da come si evince in base a quanto sin qui descritto, misurare i kilowattori con un tester digitale non è affatto difficile purché l’apparecchio sia di tipo professionale.

6/8 – Scegliere un tester digitale professionale

A margine di questa guida come accennato in fase introduttiva, è importante sapere che un tester digitale del tipo semi-professionale è particolarmente adatto per chi deve eseguire piccole rilevazioni per le varie misure elettriche domestiche. Per chi invece svolge un’attività altamente professionale è dato sapere che sul mercato sono disponibili degli apparecchi All-in-one che se scelti comprendono tutte le funzionalità per misurare resistenza, amperaggio, voltaggio e di conseguenza a livello industriale offrono anche la possibilità di conoscere il numero di kilowattori.

7/8 Guarda il video

8/8 Consigli

  • La misurazione è sempre consigliabile farla eseguire da un esperto perchè è rischioso lavorare con la corrente
  • Mai toccare i terminali con le mani, è preferibile usare guanti in lattice

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