Come manutenere la resistenza di uno scaldabagno elettrico

1/5 – Introduzione

Se in casa abbiamo uno scaldabagno elettrico, è molto importante controllare periodicamente l’efficienza della resistenza che è soggetta a bruciarsi a causa dell’accumulo di calcare che si genera intorno ad essa. Per evitare che ciò accada, è necessario quindi manutenere questa funzionale parte elettrica, intervenendo tempestivamente ed in modo adeguato. Nei passi successivi di questa guida vediamo dunque come massimizzare il risultato.

2/5 Occorrente

  • Cacciavite
  • Pennello
  • Acqua e acido cloridrico
  • Guanti e occhiali da lavoro
  • Un martello non troppo grosso
  • Spazzola di ferro
  • Un pezzo di legno
  • Pasta al manganese
  • Nastro isolante

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Prima di intervenire, la prima cosa da fare è staccare l’alimentazione elettrica dello scaldabagno. In primo luogo va rimosso il coperchio di protezione di plastica al di sotto dell’elettrodomestico che, di solito, è fissato mediante una linguetta ad incastro e delle viti, avendo l’accortezza di rimuovere la lampadina del termostato dal suo alloggiamento. Una volta scollegati i fili dai morsetti va rimosso il termostato che si estrae tirando con un po’ di forza la scatoletta scura a cui erano collegati i fili e sulla quale è infissa la barretta di ottone infilata nella resistenza.

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A questo punto non resta che smontare la resistenza vera e propria utilizzando l’apposita chiave a tubo. Tale operazione richiederà un certo sforzo dato che il calcare avrà sicuramente, nel tempo, incrostato la filettatura che permette di serrare la resistenza al serbatoio. È sempre buona norma tenere una bacinella al di sotto dello scaldabagno per raccogliere la fuoriuscita degli ultimi residui di acqua e pezzi di calcare che inevitabilmente si raccolgono sul fondo dello scaldabagno. Una volta rimossa la resistenza, qualora non sia troppo incrostata, è possibile ripulirla immergendola nell’aceto, per qualche ora, e poi spazzolandola delicatamente. Una pulizia più approfondita si può ottenere con una soluzione al 50% di acido cloridrico e acqua ma, visto il costo molto contenuto di una nuova resistenza e la pericolosità dell’acido, che va maneggiato utilizzando guanti di gomma e indossando una mascherina protettiva, può essere più conveniente propendere, così come nel caso in cui risulti bruciata, per una sostituzione della stessa.

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Avendo rimosso la resistenza è bene procedere alla pulizia interna dello scaldabagno nel quale si sarà sicuramente accumulato del calcare sulle pareti del fondo. La resistenza, così come tutti gli altri elementi idraulici, andrà riavvitata dopo aver rivestito le parti filettate con della stoppa bagnata o del teflon per evitare che ci siano perdite d’acqua. Rimontato il tutto, si passa a rimettere l’acqua nello scaldabagno. Bisogna chiudere tutti i rubinetti dell’acqua calda aperti e riaprire il rubinetto di immissione dell’acqua fredda o l’interruttore generale dell’acqua chiusi in precedenza.

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