Come mettere a norma un impianto elettrico

1/7 – Introduzione

Uno dei fattori fondamentali di un’abitazione nuova o vecchia, è senza dubbio la predisposizione di un impianto elettrico abbastanza efficiente che rispetti le norme. Quando l’impianto non è a norma, è bene per la sicurezza di tutti trovare un modo per rimetterlo a nuovo. Solitamente ci si rivolge a persone competenti nel settore, ma è comunque possibile procedere autonomamente. L’importanza di regolare un impianto elettrico è noto a tutti non solo per la salvaguardia della propria salute, ma anche perché un impianto non a norma può portare maggiori consumi e problemi legati alle tasse e alla loro evasione. Ma come mettere a norma un impianto elettrico?

2/7 Occorrente

  • Prese distribuite secondo un progetto specifico di messa a norma.

3/7 – Conoscere il proprio impianto

Un impianto per essere a norma, deve essere munito di un certificato di dichiarazione di conformità che viene spesso rilasciato da esperti del settore (elettricisti, ditte specializzate, ecc.). Gli impianti elettrici hanno delle componenti fondamentali che è necessario conoscere prima di qualsiasi intervento. Esistono impianti elettrici in serie o in parallelo, ovvero che derivano dalla tipologia di collegamento esistente tra le emissioni. È indispensabile anche capire se è presente un salvavita funzionante e necessario per la sicurezza.

4/7 – Progettare l’impianto

L’installazione e la messa a norma dell’intero ambiente dove l’impianto elettrico verrà installato, è eseguito sempre da professionisti certificati che tengono in considerazione tutte le normative vigenti in ambito di sicurezza. Ogni impianto elettrico se deve essere messo a norma, deve essere progettato solamente dopo aver deciso la necessità in base ai dispositivi che usufruiranno dell’energia prodotta dagli impianti e dopo aver effettuato un accurato sopralluogo degli spazi. Un impianto elettrico deve avere delle prese specifiche, nuove e funzionanti per gli elettrodomestici, degli interruttori semplici o composti per i punti luce e un sistema di messa a terra nella sua totalità.

5/7 – Rispettare le principali caratteristiche

Per essere in regola e per rispettare tutti i requisiti minimi, i conduttori elettrici devono necessariamente essere posti all’interno di canaline, senza l’utilizzo di nastro isolante. L’impianto elettrico deve sempre essere messo in sicurezza da almeno 2 interruttori differenziali per dare continuità elettrica all’impianto in caso di mancanza della corrente e i punti presa, devono essere distribuiti in maniera uniforme. Per un impianto standard a norma di una comune abitazione, all’interno del bagno devono esserci 2 prese, in cucina devono esserci più prese sul piano da lavoro di cui almeno una schuko e accanto ad ogni punto tv o punto telefonico, deve esserci una presa. Ogni punto luce deve essere posizionato vicino ad un ingresso o porta di un locale ed è necessario posizionare una luce di emergenza per l’eventuale mancanza della corrente.

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7/7 Consigli

  • Ricordate sempre di leggere la normativa su questa materia: il decreto ministeriale 37/2008.

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