Come montare un sifone flessibile per il lavandino del bagno

1/10 – Introduzione

Gli intoppi idraulici in bagno sono davvero gli inconvenienti domestici più fastidiosi e, spesso, richiedono investimenti di denaro non previsti né tanto meno desiderati. A chiunque piacerebbe sistemare il lavandino del proprio bagno in maniera del tutto autonoma, senza richiedere il costoso intervento di un professionista. L’aspetto positivo della questione è che oggi, senza essere idraulici, è possibile intervenire in modo rapido, veloce e risolutivo per montare un sifone flessibile per il lavandino del bagno, semplicemente seguendo le poche indicazioni che questa guida vi fornirà. Vediamo dunque come procedere.

2/10 Occorrente

  • Sifone flessibile nuovo
  • Guarnizioni
  • Tenaglie
  • Secchio o bacinella

3/10 – La scelta del sifone

L’installazione di questo importantissimo accessorio per il vostro bagno, fatto in PVC, sembra dunque davvero alla portata di tutti. Non a caso, questa tipologia specifica di sifone, non deve essere accorciata alla corrette misure, quindi il suo montaggio risulta sempre molto semplice. Ciò in quanto rappresenta un corpo unico e non vi è dunque la necessità di assemblare i vari elementi di cui si compone. L’aspetto fondamentale è comunque quello di scegliere un sifone, appunto, che sia flessibile e di misura cosiddetta “standard”.

4/10 – L’esame delle sue caratteristiche

Prima di cominciare con la sostituzione dunque, assicuratevi di avere a portata di mano il sifone flessibile che faccia esattamente al caso vostro. Nonostante questo tipo di accessorio per bagni sia estremamente maneggevole e adattabile facilmente a qualsiasi tipo di lavandino, è necessario che abbia alcune caratteristiche specifiche. In particolare, la ghiera in ottone del sifone (detta canotto) deve avere lo stesso diametro di apertura dell’imboccatura della pila del vostro tubo di scarico, altrimenti non sarà idonea per la sostituzione. Per evitare banali errori, è consigliabile portare in ferramenta il vostro vecchio sifone e chiederne uno simile.

5/10 – L’eliminazione dei residui liquidi

Una volta acquistato il sifone flessibile che fa al caso vostro, procedete posizionando un contenitore (un secchio o una bacinella) sotto il vostro lavandino, in modo tale che eventuali liquidi residui non finiscano sul pavimento del bagno. Procedete smontando il vecchio sifone. Inserite la guarnizione in dotazione all’interno del vostro nuovo sifone e avvitatelo in modo che sia il più aderente possibile, ma prestate attenzione a non stringere troppo.

6/10 – L’applicazione del sifone

Ora sarà necessario compiere alcuni interventi migliorativi sul sifone appena collocato all’interno della sua naturale sede. A tal proposito, continuate il vostro intervento di montaggio avvitando accuratamente anche la ghiera alla piletta, non prima di aver inserito la borchia circolare che funge da copertura (che in gergo è indicata con il nome di rosone) all’altezza del manicotto inferiore.

7/10 – La sistemazione del sifone

Una volta inserito il sifone in posizione verticale, dovrete sistemarlo nella maniera più corretta. In questo senso, sarà necessario che gli diate la sua peculiare forma ad U. Questa forma è necessaria affinché l’acqua defluisca in modo più facile e regolare. Una volta ottenuta la posizione ottimale desiderata, inserite la borchietta circolare sul canotto e avvitate il tutto al foro di scarico a muro.

8/10 – La verifica del funzionamento

Infine, non vi resta che verificare che il vostro lavoro sia riuscito senza ulteriori intoppi. Riempite il lavabo il più che potete di acqua e scaricate lasciando defluire abbondantemente. Nel frattempo, prestate attenzione che non vi siano tracce d’acqua attorno al sifone, soprattutto nei pressi delle guarnizioni appena montate. Se dovesse essere così, avvitatele più saldamente e riprovate fino a quando otterrete un risultato soddisfacente.

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10/10 Consigli

  • Per evitare errori, portate in ferramenta il vostro vecchio sifone e chiedetene uno simile

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