Come montare una canna da pesca

1/4 – Introduzione

Tra le diverse attività che è possibile praticare nel tempo libero, la pesca è sicuramente una delle più rilassanti; inoltre, viene praticata all’aria aperta a diretto contatto con la natura e richiede pazienza e grande calma, aiutando la concentrazione. Sono molte le persone che, pur amando mangiare pesce, praticano la pesca solo per divertimento, ributtando nell’acqua quello che viene pescato; all’interno della pesca sportiva, discipline come il “no-kill” o “catch and release” hanno avuto negli ultimi anni una rapida crescita e si basano proprio su questo principio. In questa guida verrà indicato, per chi vuole iniziare a praticare tale attività, come montare una canna da pesca seguendo delle semplici istruzioni.

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Una delle montature più utilizzate nel nostro Paese è quella cosiddetta “a mulinello”, conosciuta anche come pesca con il “galleggiante”. Inizialmente, tale modalità veniva usata esclusivamente per la pesca di fiume o di lago, ma ha finito per essere adottata anche nella pesca di mare. Grazie al galleggiante è possibile pescare qualsiasi tipo di pesce, perché tale pesca può essere impiegata sia a galla che sul fondo. La prima cosa da fare è passare il filo madre all’interno degli anelli, quindi inserire il galleggiante nel filo per mezzo dell’occhiello; successivamente inserire gli stoppini, lasciando che scorrano fino al galleggiante stesso, poi farli passare sull’astina.

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A questo punto è possibile aprire la canna; per farlo, iniziare dall’ultima sezione (chiamata in gergo cimino) e giungere alla prima sezione. Far scorrere lentamente il galleggiante verso la parte alta e preparare, con del filo apposito, circa 50 centimetri di terminale, collegandolo al filo madre con un nodo; per concludere legare l’amo al terminale. Un elemento molto importante nella pesca “a mulinello” è l’utilizzo di un sondino, che consente di misurare il fondo; per usarlo occorre inserire l’amo nell’occhiello e, una volta stretto, calarlo all’interno dell’acqua.

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Successivamente è possibile posizionare il galleggiante alla giusta altezza, semplicemente facendolo scorrere lungo il filo. Per concludere l’operazione inserire dei pallini da lenza, preferendo quelli morbidi; il numero dovrà essere tale da raggiungere lo stesso peso del galleggiante, oppure essere leggermente inferiore a quest’ultimo. L’utilità dei piombini sarà quella di tarare la lenza durante le operazioni di pesca, perché potranno essere regolati lungo la lenza stessa a seconda delle necessità.

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