Come piantare un cespuglio di agrifoglio

1/8 – Introduzione

L’agrifoglio, il tradizionale ramoscello portafortuna che viene da sempre considerato ricco di magia e visto come simbolo di fertilità, è un allegro elemento decorativo ampiamente usato per creare bellissime decorazioni e addobbi di Natale. Nella guida che state per leggere, scoprirete come piantare un cespuglio di agrifoglio dalle bacche rosso vivo: piccole e lucide sfere che risaltano vivacemente sulle rigide foglie color verde intenso. I fiori dell’agrifoglio sono formati da quattro petali piccoli e, riuniti da piccole fascette bianche con sfumature rosa. In inverno i fiori si trasformano nelle classiche bacche rosse, dette drupe, che contengono ognuna dai 2 ai 4 semi.

2/8 Occorrente

  • prodotti fungicidi
  • torba
  • concime organico
  • concime con potassio e azoto

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Questa pianta decorativa viene da sempre utilizzata per creare composizioni floreali, ghirlande, centri tavola e tutto ciò che può essere realizzato per simboleggiare l’atmosfera natalizia. Si tratta di un vero e proprio albero che in genere ha un’altezza di cinque, sei metri ma, che in alcuni casi può raggiungere anche i venti metri. Le foglie verde scuro sono quasi sempre uguali, ma anche sulla stessa pianta, possono a volte avere forme diverse tra loro ed essere lisce o pungenti. I fiori dell’agrifoglio sono formati da quattro petali, riuniti da piccole fascette bianche con sfumature rosa.

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La coltivazione può essere fatta anche in vaso, ovviamente con sviluppo contenuto, ma si possono avere ugualmente ottimi risultati. In ogni caso, a prescindere dal modo in cui viene coltivato, è consigliabile eseguire una messa a dimora nel periodo finale dell’inverno, oppure nei primissimi giorni di primavera, utilizzando i semi di bacche di recente raccolta, oppure prelevando qualche talea in estate, aspettando la radicazione e trapiantandola. Si deve preparare un composto di sabbia e torba in uguale misura.

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Per avere un cespuglio rigoglioso, le concimazioni devono essere regolari e adeguati: in primavera è consigliabile usarne uno contenente potassio e azoto per aiutare il processo vegetativo e lo sviluppo dei fiori, che avviene con il caldo e che continua per l’intero autunno. Con l’arrivo del freddo è indicata una concimazione organica, mescolandola con il terriccio vicino alla pianta. L’agrifoglio cresce con notevole lentezza e non necessita di potatura, ma solo di qualche leggero taglio alle punte dei rami (a giugno e a settembre), regolando la simmetria dell’alberello.

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Per una crescita sana e rigogliosa, se l’arbusto si trova nel terreno non innaffiatelo molto, infatti può bastare bagnarlo una volta ogni 15/20 giorni, per dissetare bene le radici in profondità; se l’agrifoglio invece è invaso, dovete bagnarlo con maggiore frequenza ma con modeste quantità d’acqua. Infine fate attenzione alle malattie, ricordando che quelle a cui l’agrifoglio può essere colpito, sono sono la ruggine e la cocciniglia, che vanno combattute tempestivamente con appositi antibiotici e prodotti fungicidi.

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8/8 Consigli

  • lasciatevi consigliare da un bravo giardiniere

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