Come piantare un vigneto

Avere un vigneto è il sogno di tantissime persone e tale coltivazione dà la possibilità di mangiare uva fresca, oppure produrre dei gustosi e genuini vini artigianali da gustare in famiglia o da regalare agli amici.

Il vigneto decora recinzioni, pareti e cortili e consente di realizzare meravigliosi pergolati anche in un giardino di casa seppur di piccole dimensioni. Prendersi cura di un vigneto non è facile, ma per chi è appassionato di giardinaggio e ha una manualità sviluppata non è molto complicato. In riferimento a ciò, ecco una guida con alcuni utili consigli su come piantare un vigneto.

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Occorrente

  • Vite
  • Concime naturale
  • Attrezzi da giardinaggio

Valutare il luogo dell’impianto

Quando si realizza un vigneto in proprio, si ha la certezza che l’uva non viene trattata con sostanze chimiche e concimata con additivi. Una tipologia di coltivazione del genere se accurata, può produrre uva per circa 40 anni. Piantare e crescere una vite non è difficile; infatti, una volta che le piantine si sono radicate e rafforzate ricevono il sostentamento e l’umidità di cui hanno bisogno dal terreno stesso. È fondamentale però valutare il luogo dell’impianto, evitando quello in cui ristagna troppa l’acqua oppure quei terreni che sono troppo ricchi di azoto ovvero una sostanza che se eccessiva nuoce alla crescita del vigneto oppure la impedisce del tutto.

Arricchire il terriccio

Il vigneto si sviluppa in modo rigoglioso e sano solo in determinate condizioni. In primo luogo bisogna assicurarsi di avere a disposizione un terreno coltivabile e ben drenato, che deve essere senza erba infestanti e con un Ph idoneo compreso tra 6,3 e 6,8. Prima di intraprendere il trapianto delle viti, bisogna inoltre arricchire il terriccio con dell’humus da giardino e con della sabbia. Si deve tra l’altro scegliere un luogo abbastanza soleggiato, e ad almeno 200 metri sul livello del mare. Se tuttavia si abita in una zona con un clima temperato è consigliabile piantarlo contro un muro oppure uno steccato rivolto a sud-est o sud-ovest. Infine è importante praticare dei fori profondi non meno di 20 centimetri. Dopo che le piante sono state messe a dimora, bisogna innaffiarle abbondantemente e con costanza specialmente nei primi tempi.

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Annaffiare le piante con regolarità

Con i metodi fin qui elencati, le radici delle viti possono crescere senza nessun problema ed attecchire perfettamente. Dopo aver piantato il vigneto è tuttavia fondamentale annaffiare le piante con una certa regolarità; infatti, così facendo le radici si possono estendere sia in profondità che in ampiezza e senza quindi soffocare. Infine, è altresì importante eseguire due interventi di manutenzione ordinaria ovvero di concimazione e di potatura. La seconda in particolare deve avvenire in due fasi ben distinte dell’anno solare. In merito a ciò, nel passo conclusivo della guida troverete alcuni utili consigli.

Effettuare una manutenzione periodica

Un vigneto per crescere sano e rigoglioso necessita dunque di due interventi di manutenzione periodica, del tipo accennato nella parte conclusiva del passo precedente della guida. La concimazione è la prima e consiste nell’intervenire con prodotti azotati (non eccessivi), e con una periodica pacciamatura del suolo con fogliame o torba. Tale accortezza è fondamentale per garantire al terriccio un drenaggio costante. Per quanto riguarda invece la seconda, le operazioni di potatura come già precedentemente accennato, vanno effettuate in due periodi dell’anno e precisamente in inverno ed in estate. Nello specifico si tratta di eliminare i rami secchi e di lasciare intatti quelli che presentano almeno tre gemme apicali.

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