Come piantare una palma nel tuo giardino

1/8 – Introduzione

Le piante molto comuni, che si possono trovare nei nostri giardini e in quelli pubblici, sono le Arecaceae, quelle che comunemente chiamiamo palme.
Le palme sono adatte ad un ampio spazio esterno, caratterizzano il giardino con un maestoso tocco esotico, ed essendo dotate di grandi foglie, portano anche frescura. Queste piante sono suddivise in molteplici specie, che ben si adattano al clima mediterraneo delle aree costiere e, proprio per questo, impreziosiscono il lungomare di molte città grazie alla loro bellezza. Non avendo particolari esigenze o riguardi, la palma, può aggiudicarsi un posto d’onore accanto alla tua abitazione, bisogna soltanto scegliere il posto adatto, la specie più indicata e trapiantarla. Questa breve guida espone le giuste indicazioni su come piantare una palma nel tuo giardino.

2/8 Occorrente

  • Zappa
  • Badile
  • Palma
  • Acqua

3/8 – Prima di piantare una palma

Il trapianto, chiamato “messa a dimora”, è un processo che andrebbe preferibilmente fatto prima dell’inizio dell’attività vegetativa, in modo che le radici perse o danneggiate durante il rinvaso o il semplice spostamento, possano svilupparsi nuovamente con i primi caldi. È preferibile effettuare il trapianto con un clima mite, né troppo freddo, né troppo caldo. Prima di entrare nel dettaglio su come effettuare un processo di messa a dimora di una pianta, bisogna fare una considerazione sul tipo di terreno. Le palme amano un terreno leggermente acido e sabbioso. Nel caso in cui la terra a disposizione non soddisfacesse questi requisiti, può essere corretta senza alcun problema.

4/8 – Trapiantare una palma da un vaso al terreno

Nel mettere a dimora la vostra palma da un vaso, la stagione influirà sicuramente meno, dal momento che il “pane radicale” (la zolla contenente le radici e la terra che queste trattengono) verrà poco o nulla intaccato e le radici non risentiranno dello stress. Prima di tutto bisogna preparare il terreno, eliminando, se presenti, tutte le erbacce vicine alla zona nella quale avete deciso di sistemare la palma. Dopodiché zappare il terreno e scavare una buca. La buca dovrà essere leggermente più larga del vaso: così facendo, la pianta rimarrà stabile e questo permetterà alle radici di crescere e consolidarsi nel terreno circostante. La profondità, invece, deve essere almeno il doppio dell’altezza del vaso, in modo da permetterci di realizzare un sistema di drenaggio mirato ed evitare che le radici marciscano, ce questo comprometterebbe la condizione del nostro esemplare di palma. Il materiale da utilizzare per realizzare il drenaggio dipende dal tipo di terreno: in linea di principio è possibile utilizzare argilla espansa, ciottoli e ghiaia. Una volta trapiantata, è consigliabile tenere legati i rami per almeno un mese, in modo da evitare che la pianta subisca ulteriori traumi. È opportuno tenere a mente che per tutto il periodo estivo è necessario irrigare la pianta almeno due volte a settimana e, se necessario, realizzare attorno ad essa un colletto di terra che possa trattenere l’acqua per una maggiore quantità tempo.

5/8 – Trapiantare una palma da un terreno ad un altro

Se deciderete invece di trapiantare una palma già a dimora, spostandola solo in un altro punto, la scelta del periodo e le condizioni della pianta, sono fondamentali per la buona riuscita del processo, dal momento che dovrete cercare di evitare gli stress radicali. In questo caso è necessario che la pianta sia stata privata di acqua per un tempo relativamente lungo. Così facendo, quando la pianta verrà irrigata nel nuovo posizionamento, essendo, quindi, “assetata”, essa immagazzinerà una quantità di acqua che sarà sufficiente a fornirle tutte le energie per superare lo stress del trapianto. Quando sarà necessario, preparare del terreno eliminando, se presenti, tutte le erbacce nei pressi del punto dove dovrà essere messa a dimora la palma.
Dopodiché zappare il terreno e scavare una buca. In questo caso, la buca deve avere almeno un diametro pari al doppio del diametro formato dalle radici della palma sradicata, così da facilitare la crescita delle radici in direzione trasversale. Bisogna anche fare attenzione a mantenere la palma in posizione eretta, legandola magari ad altri appigli, in modo tale da mantenere quella posizione fin quando non avrà sviluppato al meglio le proprio radici. La profondità della buca deve essere almeno il doppio dell’altezza del blocco formato dalle radici, per avere, anche in questo caso, la possibilità di realizzare un sistema di drenaggio adatto. Il materiale per il drenaggio è lo stesso (argilla, ciottoli o ghiaia). Anche in questo caso sarà necessario che i rami siano legati, evitando che la pianta subisca ulteriori traumi, e che si provveda ad una buona irrigazione.

6/8 – Che tipo di palma piantare

È opportuno considerare e scegliere la specie giusta di pianta da poter trapiantare in giardino. Le palme, nonostante l’origine tropicale, si differenziano in varie specie, delle quali, alcune, possono vivere anche in zone fredde. Tra queste ultime, la più conosciuta è la Chamaerops excelsa, dal busto sottile, che resiste a temperature freddissime. Una tipologia tra le più idonee a vivere nel nostro paese è la Palma di San Pietro, che si adatta ad ogni tipo di terreno e può sopportare il freddo invernale. Per le zone più vicine al mare, il tipo di palma più adatto, e tra quelle più diffuse, è la Washingtonia robusta.

7/8 – Consigli per piantare

È consigliabile effettuare una prima ricerca sulla tipologia di palma che si vuol piantare, dato che alcune specie non tollerano il freddo mentre altre hanno bisogno di un bagno perenne di sole. La posizione ideale per la palma è rivolgerla verso sud. È meglio evitare di piantare la palma troppo in profondità, altrimenti il tronco marcisce. Si può sostenere la pianta appena messa in dimora con dei pali finché non resterà autonomamente eretta. Per verificare che il drenaggio funzioni regolarmente, basterà controllare che venga assorbita l’acqua entro le prime dodici ore. Se invece, dopo un giorno, l’acqua non è stata assorbita, significa che il terreno non è adatto. Evitare di concimare la pianta per almeno un paio di mesi dopo il trapianto. Le palme non vanno potate ma vanno liberate dalle foglie secche.

8/8 Consigli

  • Riparare la palma quando la temperatura scende sotto i -10°

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