Come potare un abete

1/7 – Introduzione

Se si ha un giardino arricchito con varie piantagioni, tra i quali anche l’albero di abete, bisogna svolgere periodicamente le opportune opere di giardinaggio. L’abete infatti, per migliorare di anno in anno i suoi rami, e presentarsi ricco di aghi e rami ben rigogliosi, necessita di essere potato, anche se solo in casi eccezionali. Proprio per questo motivo è necessario conoscere le opportune conoscenze in merito alle piante presenti nel proprio giardino, così da sapere come renderle vigorosi e forti. Vediamo nella guida come potare un abete.

2/7 Occorrente

  • Resina per tagli
  • Cesoia
  • Scala
  • Coltello e sega elettrica

3/7 – Primo aspetto

Primo aspetto che bisogna valutare è il fatto che l’albero di abete fa parte delle piante conifere: non richiede interventi di potatura, ad esclusione di qualche parte fortemente ammalorata oppure per il forte ingombro su muri perimetrali di confine o per l’eccessiva presenza di ramificazioni lungo i cancelli, ostacolando quindi il passaggio. Nel caso in cui si rientra in queste casistiche è necessario svolgere un lavoro di potatura durante il riposo vegetativo che riguarda il periodo di forte inverno, tra dicembre e febbraio.

4/7 – Secondo aspetto

Un secondo aspetto può riguardare un caso di urgente necessità dettata anche dallo stato di salute dell’abete, si può tuttavia potarlo al di fuori dei periodi indicati, ma in tal caso occorre adottare un accorgimento particolare, ovvero quello di mettere della pasta antisettica sulla parte tagliata, per evitare che la linfa possa cadere dai tagli stessi, rendendolo vulnerabile dagli attacchi degli afidi. Per l’operazione di potatura, bisogna inoltre utilizzare degli attrezzi preventivamente disinfettati, effettuando dei tagli obliqui, e nel caso ci si trovi nella situazione di dover eliminare buona parte di un ramo, è preferibile tagliarlo a filo, senza lasciare alcun moncone scoperto. A lavoro ultimato, bisogna poi rifinire la parte con un coltello. I rami che possono essere accorciati leggermente senza particolari problemi sono quelli della prima corona in basso, che tra l’altro, sono anche i primi che tendono ad invecchiare, con il rischio quindi di spezzarsi da soli (l’abete bianco).

5/7 – Terzo aspetto

Terzo aspetto molto importante è in fase di potatura non toccare la cima: infatti, un intervento errato, può creare problemi a tutta la pianta, oltre che a rovinarla dal punto di vista estetico. Questo accorgimento invece, non ha valenza per le piante a foglie caduche, la cui cima può essere potata senza problemi. Spuntandolo, l’abete perderà inoltre la sua caratteristica forma piramidale, perché inizieranno a spuntare dai rami rimasti dagli apici, che faranno poi crescerne altri in tutte le direzioni.

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7/7 Consigli

  • Se i rami o l’albero dovessero prendere una piega anomala legare un palo così da renderlo dritto: non legare direttamente la parte poiché rischierebbe di strozzarsi

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