Il primo obiettivo della potatura è quello di sfoltire una crescita abbondante dell'oleandro, per far sì che tutti i rami ricevano luce e aria e restino quindi sani e forti. La luce è necessaria per la formazione di nuove gemme e la circolazione dell'aria evita il suo deterioramento. Una corretta potatura dovrebbe eliminare anche parti secche, rivitalizzando gli arbusti vecchi o troppo rigogliosi. Essendo l'oleandro una pianta velenosa e che secerne una sostanza gelatinosa ed appiccicosa è opportuno indossare guanti, maglie a maniche lunghe e cappelli per intraprendere la potatura dei suoi rami. Quando l'oleandro inizia a fiorire si può procedere con una potatura massiccia, finalizzata a contenere l'espandersi del fogliame e dei rami, soprattutto in altezza. Attraverso questo sistema inoltre, l'oleandro risulterà più compatto, mantenendo quindi una forma di cespuglio visivamente molto gradevole. Quando parliamo di potatura ed è la prima che si va ad effettuare su una specie di pianta è molto importante sfoltire prima la pianta prima di andare ad abbellirla con la potatura. Infatti, quando parliamo di sfoltire una qualsiasi pianta è importante eliminare tutti quei rami che tendono in un certo senso ad eliminare la formazione e la composizione della pianta in sé. Infatti, dobbiamo cercare di rimuovere con molta delicatezza tutti quei rami e tutti quegli eccessi che troviamo in superficie.