Come produrre il pellet a partire dalla segatura

1/6 – Introduzione

Se avete scelto come metodo di riscaldamento la stufa a pellet ma volete risparmiare sull’acquisto di questo materiale potete, in poche semplici mosse realizzarlo in casa. Con il fai da te il processo non risulta per niente complicato ed anzi è alla portata di tutti anche se, tuttavia, risultano essenziali alcuni attrezzi ed alcune conoscenze delle tecniche di base. In questa guida, per rendere il tutto più chiaro e semplice andremo a vedere come produrre il pellet a partire dalla comune segatura.

2/6 Occorrente

  • Segatura
  • Setaccio
  • Cassetta in legno con scomparti
  • Vapore
  • Formine in alluminio per ghiaccio

3/6 – La segatura

La segatura che andrete ad utilizzare a questo scopo dovrà necessariamente essere molto sottile. Per farla amalgamare per bene non vi è richiesto alcun prodotto particolare come, ad esempio, additivi oppure collanti. La prima cosa che dovrete andare a fare è seccare la segatura in modo che risulti inferiore al 10%.

4/6 – Il setaccio

In seguito andrete a macinarla e setacciarla. Quest’ultima operazione è importantissima in quanto vi permette di andare ad eliminare residui non omogenei dovuti al taglio.
Arrivati a questo punto si renderà necessario uno strumento che sia in grado di andare a compattare per bene il materiale. Quello che occorre è un macchinario simile ad una pressa (indicato è ad esempio quello impiegato nella realizzazione dei mattoni). Se non volete spendere una fortuna potete affidarvi ad un negozio specializzato nel fai da te ed acquistare del legno massello di circa due centimetri di spessore.

5/6 – La realizzazione

Grazie a quest’ultimo è possibile andare a realizzare un parallelepipedo che presenterà all’interno tanti scomparti (le formine per il ghiaccio). Queste sono essenziali in quanto è qui che andrete ad inserire la segatura che avete preparato. Ora richiudete la struttura di legno con un coperchio che scenda perfettamente all’interno in modo che vada ad esercitare la pressione adeguata a compattare la segatura e farla diventare a piccoli blocchi che potrete utilizzare nella vostra stufa od, eventualmente, nel caminetto. Questo particolare metodo viene definito “a freddo”.

6/6 – Il vapore

Un altro metodo sfrutta, diversamente, anche il calore e rende il risultato ancora migliore. In questo caso viene aggiunto del vapore alla segatura come, ad esempio, quello di un ferro da stiro. In questo modo, andando a bagnare leggermente lo strato superficiale, andrete ad ottenere dei mattoncini di legno che, una volta che saranno asciugati, si solidificheranno e saranno in grado di sviluppare il calore necessario (circa 90°) a riscaldare l’ambiente domestico.

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