Come produrre un estratto di rosa

1/8 – Introduzione

Oggigiorno, sempre più persone sono interessate all’universo degli oli essenziali, dato che possiedono molteplici proprietà benefiche, sono naturali e, per questo, biologici. In linea teorica, ma per alcuni di noi, perché no, anche pratica, potrebbe rivelarsi interessante capire come produrre artigianalmente un estratto di rosa. In linea con la nuova cultura biologica, che va via via sempre più affermandosi, siamo sempre alla ricerca di nuovi metodi per sostituire i prodotti chimici con i quelli naturali, soprattutto per la cura del nostro corpo. Purtroppo, anche i profumi e i cosmetici delle grandi marche hanno moltissimi componenti sintetici al loro interno. Per questo motivo, un’idea originale, per chi ama i prodotti naturali, potrebbe essere quella di produrre un estratto di rosa, fatto in casa. Vediamo come procedere.

2/8 Occorrente

  • Petali di rosa
  • Distillatore
  • Acqua
  • Boccette ermetiche
  • Panno in cotone

3/8 – Alcuni cenni sulla rosa

L’estratto di rosa ha indubbiamente un grande potere benefico, su tutto il nostro corpo. La rosa è il simbolo dell’amore e del cuore, ad essa si associano moltissime proprietà positive e rigeneranti. L’essenza di rosa si utilizza per le sue proprietà lenitive, oppure per combattere le rughe e lo stress, in generale. Non presenta particolari controindicazioni, proprio perché è completamente naturale. L’uso dell’estratto di rosa è molto antico, al punto che i nostri antenati già lo utilizzavano per curare alcuni disturbi. La rosa più pregiata in Europa viene dalla Bulgaria, più precisamente la rosa damascena, ma viene coltivata anche in Marocco, Italia e Turchia.La rosa è associata a diverse simbologie che risalgono ai tempi antichi, dal mito di Adone e Afrodite, alla festa rosalia, di origine romana, al culto di bacco, ove la rosa era vista come la pianta che impediva agli ubriachi di svelare i loro e gli altrui segreti. Inoltre, la pentecoste, è anche detta “Pasqua delle rose”.

4/8 – La distillazione della rosa

Per produrre un estratto di rosa dovremo comprare un distillatore. Questo strumento è facilmente reperibile anche online. Se il costo iniziale potesse sembrarci alto, dovremo considerarlo nella prospettiva del lungo termine, in quanto questa operazione ci farà risparmiare parecchio, se pensiamo che non lo dovremo più comprare. In più avremo anche la garanzia della qualità, perché sapremo di che cosa è composto, visto che l’abbiamo auto prodotto. Dovremo quindi procurarci dei fiori di rosa, ma assicurandoci che la pianta non abbia subito trattamenti con pesticidi. Queste sostanze potrebbero farci male, perché, se la pianta fosse entrata in contatto con esse, gli effetti nocivi dei pesticidi si ripercuoterebbero su di noi.

5/8 – L’essiccazione della rosa

A questo punto dovremo dedicarci all’essiccazione delle rose. È importante che si secchino all’aria, ma non sotto i raggi diretti del sole. L’ideale è farlo in una parte della casa all’ombra o, meglio ancora, al buio. In questo modo ogni petalo non altererà la sua composizione chimica e manterrà inalterate le sue proprietà benefiche, che finiranno nel nostro olio essenziale. Dopo due giorni circa l’essiccazione sarà conclusa e le nostre saranno pronte per essere lavorate. Aggiungendo dell’acqua all’interno della cisterna del distillatore, daremo il via alla fase della distillazione: aggiungeremo i petali di rosa che avremo provveduto a sfogliare. Quindi chiuderemo il distillatore. Attenzione a non rompere i petali, altrimenti l’estratto potrebbe disperdersi nell’acqua. Aspetteremo l’ebollizione dell’acqua, fase durante la quale i petali rilasceranno il loro estratto.

6/8 – La preparazione dell’estratto di rosa

Dopo alcuni minuti, ciò che saremo riusciti a produrre dai petali della rosa, passerà all’interno del condensatore. Infine giungerà nel separatore. Dovremo controllare che il livello dell’acqua non cali mai. Poi potremo filtrare il liquido con un pezzo di tulle, oppure con un panno in cotone. In questo modo saremo sicuri di avere un estratto puro, senza altre sostanze all’interno. È molto importante travasare subito l’estratto di rosa nelle boccette, senza che prendano aria. Utilizzeremo boccette di colore scuro, che si chiudano ermeticamente. Dovremo conservare l’estratto di rosa in un ambiente buio e non troppo caldo, perché non perda le sue innumerevoli proprietà benefiche.

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8/8 Consigli

  • Il procedimento non è semplicissimo e richiede una buona manualità. Non ci si può improvvisare profumieri da un giorno all’altro. Qualche esperienza nel campo, seppur minima, sarebbe essenziale, per la buona riuscita del lavoro.

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