Come propagare una pianta di mirtilli

1/9 – Introduzione

Nero, rosso, selvatico, terapeutico, il mirtillo è, tra i piccoli frutti, quello sicuramente più conosciuto, di cui ne esistono numerose varietà. Oltre che per i gustosi frutti, la pianta dei mirtilli è particolarmente adatta anche per adornare gli interni, ma la sua propagazione, nonché la sua coltivazione, richiede di mettere in pratica particolari accorgimenti. È bene sottolineare che per propagazione di una pianta, in generale, intendiamo la sua capacità naturale di riprodursi o clonarsi. La clonazione, in natura, avviene mediante la trasformazione e lo sviluppo di una parte della stessa pianta. Tuttavia, la propagazione delle piante può essere anche artificiale, ovvero indotta dall’uomo mediante l’applicazione di specifiche tecniche: alcuni metodi usati per propagare le piante sono la talea, l’innesto, la margotta e la propaggine. Andiamo quindi a vedere come propagare una pianta di mirtilli in maniera efficace.

2/9 Occorrente

  • Piantine di mirtillo
  • Terriccio
  • Vaso

3/9 – La talea

Cominciamo subito col dire che tra le tecniche di propagazione delle pianta, la più semplice e conosciuta è sicuramente la talea. La pianta di mirtillo si presta ad essere clonata mediante questo metodo. Il processo in questione non richiede di avere speciali competenze, ma necessita di un po’ di tempo e di pazienza. Per fare in modo che la vostra talea dia luogo a una magnifica pianta, è necessario preparare il terreno su cui farla crescere. Alla fine i risultati saranno soddisfacenti. La talea del mirtillo può essere attuata mediante l’utilizzo di piccoli rami o delle radici della pianta stessa.

4/9 – La talea con i rami

Anche se l’orto è il posto migliore dove far crescere questa pianta, per la talea del mirtillo in vaso, è sufficiente utilizzarne uno piccolo con del terreno dal pH acido e ben nutrito. A questo punto, bisogna, prima di tutto, staccare i ramoscelli mantenendo, al piede di esso, una porzione della pianta principale o pianta madre. I piccoli rametti andranno inseriti nel terreno, non troppo in profondità e ben distanziati l’uno dall’altro: in questo modo eviteranno di avviticchiarsi durante la crescita. È molto importante irrigare il terreno per lo meno una volta ogni due giorni, in modo da tenerlo sempre umido. Quando le piantine avranno raggiunto una media dimensione avranno bisogno di un nuovo contenitore, possibilmente più ampio, così da fare in modo che le radici possano crescere in larghezza e in profondità.

5/9 – Manutenzione della pianta

La pianta di mirtillo, specie nel primo anno di vita, ha bisogno di un’irrigazione costante, basta che il terreno si mantenga sempre umido. Invece, dare troppa acqua impedisce le radici di crescere e ramificarsi. È opportuno, anche, togliere le erbacce che si formano nei pressi della pianta. Si può fertilizzare il terreno per aiutare la crescita del mirtillo appena innestato, quando cominciano a spuntare i boccioli e quando si vedono le prime bacche. Questa pianta comincia a dare i suoi frutti solo dopo tre anni, e, per questo motivo, non bisogna scoraggiarsi: il lavoro e la pazienza saranno ricompensati.

6/9 – L’inverno del mirtillo

È importante raccogliere i frutti del mirtillo in autunno, prima del freddo invernale, quando avranno la giusta maturazione. Quando si appresta l’inverno, è sempre meglio proteggere la pianta dal freddo rigido e dal gelo, per evitare che si secchi. Si può coprire il terreno con molte foglie, come una coperta, da scoprire solo quando tornerà il caldo. Evitare assolutamente di impacchettare la pianta con la plastica altrimenti morirà comunque.

7/9 – I benefici del mirtillo

Infine, è bene sapere che il mirtillo è un frutto particolarmente ricco di zuccheri e di numerosi acidi, grazie ai quali si possono ottenere molti benefici. Fra gli acidi più importanti ricordiamo quello citrico, che svolge un’azione protettiva nei confronti delle cellule. Ha anche degli elementi che eliminano i grassi. Il mirtillo rosso è ricco di antiossidanti, quindi può essere utile contro l’invecchiamento della pelle. Ha delle sostanze che possono essere usate contro i batteri, quindi è utile per alleviare le infezioni. La caratteristica più importante del mirtillo nero, e sicuramente quella più conosciuta, è quella di aiutare il sistema vascolare e, quindi, la circolazione del sangue. Infatti, tale requisito del frutto, rinforza la struttura dei piccoli vasi capillari. Una volta coltivato e poi propagato il mirtillo, può essere utilizzato, per esempio, per la creazione di succhi, dolci gustosi oppure consumato semplicemente come frutta fresca per preservare tutti i suoi benefici.

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9/9 Consigli

  • Piantare il mirtillo durante il periodo primaverile o autunnale.
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