Come proteggere il bucato dalla pioggia

1/4 – Introduzione

Purtroppo anche durante l’inverno ci occorre fare il bucato, con la conseguenza che il tempo di asciugatura dei capi cambia totalmente, senza considerare il fatto che la biancheria stessa potrebbe essere sottoposta al gelo e all’acqua della pioggia. Proprio per questi motivi è utile essere a conoscenza di alcuni piccoli stratagemmi che consentano di proteggere in modo semplice e soddisfacente il bucato dalle intemperie invernali. A tale proposito, attraverso i passaggi che seguono andremo a vedere come si deve procedere per ottenere un bucato perfetto anche durante l’inverno.

2/4 – Asciugare la biancheria

Se siamo noi ad occuparci del bucato, allora sicuramente ci occuperemo anche di stenderlo e di farlo asciugare. L’asciugatura del bucato durante estate è estremamente semplice e possiamo dire che risulta essere quasi immediata grazie ai potenti raggi solati del sole che ci regalano un’asciugatura tramite le onde della luce. Purtroppo d’inverno non possiamo godere dello stesso vantaggio e privilegio e si passa da un’asciugatura per irraggiamento ad un’asciugatura per evaporazione. Dobbiamo sapere che per l’asciugatura per evaporazione solitamente, con un clima rigido e difficile, ci voglio all’incirca 2 giorni per completarsi. Tuttavia è bene sapere che è possibile prestare attenzione e mettere in pratica alcuni accorgimenti: in questo modo potremmo far sì che questo tempo si riduca in modo apprezzabile e che, addirittura, la nostra biancheria risulti asciutta in maniera più uniforme rispetto al solito.

3/4 – Utilizzare una tela plastificata

La soluzione più semplice è stata sempre sotto i nostri occhi, ma sicuramente ancora non ce ne siamo accori: occorre solamente guardarci più attorno per poterla scoprire. Sì, perché la soluzione migliore è quelle di “ibernare” ed isolare il nostro bucato dall’ambiente esterno che è umido, gelido e sfavorevole. Pertanto quello che dobbiamo fare è semplicemente procurarci una tela plastificata in PVC (magari trasparente o della fantasia che più preferiamo) un poco più larga e un poco più lunga del nostro stendino in modo tale da poter avvolgere tutti gli abiti. Inoltre, gli abiti durante l’asciugatura tramite l’evaporazione rilasciano acqua sotto forma di vapore: se questa restasse imprigionata sotto la tela si condenserebbe bagnando nuovamente gli indumenti; per questo motivo dobbiamo fare dei buchi su tutta la superficie della tela (in modo tale da far uscire il vapore acqueo) ad esclusione della parte centrale: in pratica la parte superiore i vestiti (quella di sopra) non deve essere forata perché altrimenti se piove entrerebbe l’acqua.

4/4 – Scegliere il metodo

Ancora, è importante sapere che in commercio esistono i deumidificatori che praticamente ci risparmiano molto lavoro, asciugando più del 60% la biancheria. I deumidificatori non sono sempre accessibili a tutti sia per ragioni di spazio che per ragioni economiche. I deumidificatori sono senza alcun dubbio il top del confort per quanto riguarda l’asciugatura del bucato, ma ovviamente ci sono anche altre scelte molto valide, come gli stendini elettrici (che sviluppano calore accelerando il processo di asciugatura, in questo caso lo stendino resterà dentro casa per tutto il tempo dell’asciugatura). Ora che abbiamo le idee decisamente più chiare su quelli che sono i sistemi maggiormente efficaci, possiamo scegliere di usare quella che più si addice alle nostre esigenze di tempo, spazio ed economiche, tenendo anche conto del fatto che possiamo sempre fare uso di un metodo più casareccio, che sicuramente ci darà un grande aiuto durante la nostra impresa.

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