Come realizzare la tecnica dell’idrocoltura

1/6 – Introduzione

Quando ci si appresta a realizzare una coltivazione servendosi del metodo dell’idrocoltura chiaramente, come prima cosa, ci si deve fare un’idea di cos’è. Essa è la coltivazione delle piante senza terra ed ha notevoli vantaggi: permette, infatti, di lasciare la pianta anche per un mese senza assistenza, assicurando solo una buona illuminazione naturale. La particolarità di questo tipologia di coltivazione, sta appunto nel fatto che le piante non ricevono nutrimento dalla terra, ma dall’acqua stessa, che sarà arricchita con i sali minerali. Ma andiamo a vedere in maniera più approfondita, come realizzare la tecnica dell’idrocoltura, tramite una semplicissima e rapidissima guida.

2/6 Occorrente

  • Vasi in vetro
  • argilla espansa
  • sassolini
  • conchiglie
  • piantine
  • fertilizzante

3/6 – Procurarsi un vaso trasparente

Tutti possiamo fare del giardinaggio in idrocoltura, ci basta un vaso trasparente su cui deporre uno strato di argilla per sostenere la pianta e l’acqua. Se vogliamo rendere originale la nostra composizione, possiamo aggiungere sassolini conchiglie o altro ancora per valorizzarne il tutto: come detto in precedenza, è l’acqua che porta il nutrimento alla pianta e per questo esistono dei fertilizzanti le cui dosi sono scritte sulla confezione e che sono in grado di fornire tutti i nutrimenti necessari.

4/6 – Inserire qualsiasi tipo di pianta

Per l’idrocultura si può usare anche qualsiasi contenitore stagno, escludendo il metallo, anche se smaltato. È preferibile, come già detto, usare vasi trasparenti perché in questo modo si può controllare la crescita delle radici e la quantità d’acqua contenuta in modo da poterne aggiungere al bisogno. È importante sapere che i fertilizzanti in granuli non sempre si sciolgono totalmente nell’acqua e, a volte, si deve aggiungerne ancora per mantenere in salute la piantina. Da notare che tutte le piante si possono coltivare con l’idrocoltura, anche quelle che hanno meno bisogno di acqua e che, in genere, c’è un particolare listello di vetro all’interno del vaso che indica il livello giusto del liquido.

5/6 – Mettere le piantine nel vaso

In commercio possiamo trovare granuli che assorbendo maggiormente l’acqua si trasformano in gel che, colorati, formano una originale base su cui sistemare le piantine. Il periodo migliore per iniziare l’idrocoltura è la primavera, le piantine dovranno essere giovani e le loro radici ripulite dalla terra, prima di essere depositate nell’acqua. In fondo si mette il materiale desiderato: argilla espansa, sassolini, conchiglie o altro e poi si sistemano le radici, private delle parte secca ed adagiate possibilmente in modo che possano assorbire il nutrimento. Si completa quindi con l’acqua ed il fertilizzante.

6/6 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=DD9xfMk0SO8

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