Come realizzare quadri con la sabbia

1/7 – Introduzione

L’arte si esprime in mille modi, esistono quadri dipinti a olio, in acrilico, al decoupage e in tantissime altre tecniche decorative. Il quadro materico è sempre quello che attira di più il pubblico, perché va al di la delle solite tecniche decorative, e ne sperimenta sempre di nuove usando materiali diversi, dalla stoffa, alla carta ad elementi naturali e di riciclo. Oggi la nostra attenzione punta proprio su uno degli elementi naturali per eccellenza, la sabbia. Anche in tv ormai si possono apprezzare grandi capolavori creati con la sabbia, piccole oppure grandi strutture realizzate sulle spiagge di tutto il mondo. Anche nel contesto abitativo si possono creare piccoli artefatti usando la sabbia.  

2/7 Occorrente

  • Sabbia, colino, bacinella, garza, cavalletti, colla vinilica, pennell, colori

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Iniziate con la raccolta della sabbia, in commercio esiste quella già pronta per le belle arti, ma l’ideale sarebbe quella di mare, data la sua composizione variegata. Di solito, osservandola, vedrete che i granelli che la compongono non hanno tutti la stessa tonalità, il che ovviamente sarà un valore aggiuntivo per l’opera che realizzerete. Poi bisogna passare alla fase concreta, ossia pulire la sabbia da eventuali impurità in essa contenute. Iniziate prima a setacciare tutto il prodotto con un colino, il quale tratterrà la parte più grossa dello sporco, e dopo passate a d immergerla in un contenitore pieno d’acqua per 2 ore, in modo che tutti i residui di sporco possano affiorare in superficie. A questo punto prendete una garza e molto delicatamente usatela per catturare le particelle che galleggiano, per filtrarla per bene. Infine ponete la sabbia al sole per un’intera giornata in modo che si asciughi completamente.

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Ora si passa alla fase tecnica, ossia la realizzazione vera e propria del quadro, lavorando comodamente su un tavolo da lavoro. Esistono un po’ di tecniche per lavorare con la sabbia, qui ne indicheremo due, ma potrete approfondire leggendo sul web, osservando gli artisti, oppure leggendo libri. La prima tecnica vede la sabbia come elemento decorativo. In questo caso dovrete lavorare su un quadro già dipinto. Potrebbe trattarsi di una vostra realizzazione o di un vecchio disegno che sentite l’esigenza di rimodernare. A questo punto sarà necessario scegliere le zone in cui applicare la sabbia, conferendo loro un tocco bidimensionale. Un trucco per ottenere un buon risultato è quello di realizzare campiture di materia poco estese, in modo da attirare lo sguardo dell’osservatore sui diversi elementi. Prendete quindi la colla vinilica e con un pennello stendetela nei punti interessati.

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Dopodiché usate il colino per far scendere la sabbia a pioggia sopra la colla. Classici ovviamente saranno i quadri che avranno come ambientazione i fondali marini (dove ovviamente il fondale sarà realizzato con sabbia vera). Tuttavia vi consiglio di sperimentare altri scenari. Pensate ad esempio alla savana: potreste ricoprire i tronchi degli alberi, oppure qualche fronda dei rami. E che dire di un paesaggio di campagna? In questo caso potreste creare con la sabbia i covoni del fieno o le spighe del grano. Insomma, date spazio alla fantasia: niente è impossibile. Quando avete terminato lasciate asciugare il tutto per una giornata intera, dopodiché spolverate il quadro con un pennello asciutto e pulito per togliere la sabbia in eccesso.

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Il secondo metodo prevede invece di realizzare il quadro completamente con la sabbia. In questo caso non potrete utilizzare dipinti già realizzati in precedenza, dato che l’intera tela dovrà essere ricoperta dal materiale in uso. Spennellate quindi tutta la superficie con la colla vinilica e, sempre aiutandovi con il colino, spargete la sabbia in tutti i punti. Dopo un giorno di asciugatura la superficie sarà diventata sufficientemente dura da poterla dipingere (sempre dopo aver tolto l’eccesso di sabbia). Utilizzate quindi a piacere colori acrilici o ad olio, e disegnate il soggetto che più preferite. L’ideale in questo caso sarebbe non colorare l’intera tela, bensì realizzare uno o più soggetti che però lascino intravvedere lo sfondo. Ovviamente sarà sempre possibile anche l’applicazione di elementi aggiuntivi come sassi, conchiglie, ecc in relazione al soggetto della vostra opera. Non vi rimarrà che appendere il quadro al muro o regalarlo ad un vero intenditore.

7/7 Consigli

  • Potrebbe essere un bellissimo regalo da fare a qualche amica

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