Una seconda tecnica, decisamente più artigianale rispetto alla precedente, consiste nell'utilizzo di uno dei materiali preferiti dai bambini, ovvero la cartapesta. Così come descritto nel passo precedente, cominciamo avvolgendo il braccio, ma questa volta con del cartone o del cartoncino, o comunque con un materiale flessibile ma, allo stesso tempo anche abbastanza rigido da fungere da supporto. Uniamo quindi i vari fogli e colleghiamoli saldamente utilizzando anche in questo caso del nastro adesivo. A questo punto, armiamoci di colla vinilica e di vecchi fogli di giornale, che andremo a sovrapporre, strato dopo strato, sulla base in cartoncino che abbiamo appena avvolto intorno al braccio. In questo caso, dobbiamo tenere presente che il segreto della buona riuscita della cartapesta sta in un buon bilanciamento tra i diversi materiali: la carta di giornale deve essere abbastanza piena di colla vinilica, in modo tale da formare uno strato solido e compatto una volta che si sarà asciugata; tuttavia, quest'ultima non dovrà essere neanche troppa, altrimenti il risultato finale risulterà grezzo e poco simile a quello che è un gesso vero, oltre al fatto che si sentirà parecchio l'odore. Una volta che sarà completamente asciutto, questo strato risulterà davvero simile al gesso vero. L'unico problema della tecnica appena descritta è che il colore finale risulterà essere grigiastro, ma è possibile ovviare facilmente al problema colorando il "braccio ingessato con un po' di vernice bianca, oppure con delle normali tempere, in modo tale che si possa ottenere un risultato quasi perfetto.