Naturalmente le piante da inserire devono essere in grado di resistere in un ambiente arido e caldo. La scelta deve ricadere sulle piante xerotermofili, cioè piante in grado di vivere con precipitazioni molto scarse. Essendo piante liofile è importante l'esposizione al sole, Aizoaceae, Gigliaceae, Cactaceae si adattano ad ambienti estremamente aridi e caldi. Caratteristiche sono le spine che hanno sostituito le foglie. Le forme sono variabili, da erette a prostrate, da piccole ad alte e possono essere singole o in gruppo. Nell'impiantare un giardino esotico bisogna stare attenti a posizionare le piante non troppo ravvicinate perché la maggior parte di queste specie vegetali produce ramificazioni dirette in ogni senso. Esotico non vuol dire, però, solo piante provenienti da terre lontane; l'aspetto "esotico" lo si può ottenere anche con piante indigene o comuni nei nostri giardini. Basti pensare all'ombelico di Venere (Cotyledon umbilicus-Veneris), alla Portulaca grandiflora, alle varie specie di Sansevieria e di Agave.