Come realizzare un giardino pensile sopra il garage

1/9 – Introduzione

Il giardino pensile è una tipologia di coltivazione adatta per stare sopra i tetti delle case e dei garage, ma deve essere realizzata ad arte affinché la sua presenza non comporti alcun problema per la vivibilità dei condomini. Tutti i giardini pensili sono belli da vedere, perché rendono verdi e accoglienti delle aree solitamente grigie e malinconiche, ma per quanto riguarda la loro realizzazione è bene essere degli abili progettisti. Sebbene sia sempre meglio rivolgersi a un vivaista o un’azienda specializzata nella realizzazione di giardini pensili, in maniera tale che tutto proceda a dovere senza intoppi, è bene sapere che questa procedura si può realizzare autonomamente con notevole risparmio di denaro. In questa guida, provvederò a fornire alcune basilari informazioni su come realizzare questo tipo di giardino sopra il garage, ovviamente facendo riferimento alla configurazione adatta al tetto di un’autorimessa.

2/9 Occorrente

  • Documento di consulto del geometra
  • Ghiaia e ciottoli
  • Fogli di tessuto geotessile
  • Terriccio
  • Tubi a scomparsa per l’irrigazione
  • Permesso del comune

3/9 – Le caratteristiche del giardino pensile

È bene fondamentale conoscere molto bene quelle che sono le caratteristiche del giardino pensile. Il primo passo per la realizzazione di un giardino pensile è quello di chiedere il consulto di un ingegnere o di un geometra; considerando il peso considerevole della struttura che sorregge il giardino, l’esperto potrà dire con certezza se il garage può sorreggerla. È infatti indispensabile disporre di una base piana per poter ottenere un ottimo risultato in fatto di realizzazione del giardino pensile. Nonostante il giardino in questione non contempli la coltivazione di alberi, il suo terreno dovrà essere spesso di circa 40 centimetri: un dettaglio non da poco in termini di peso. Inoltre bisogna stabilire, sempre con l’aiuto dell’esperto, se le pendenze sono adeguate: bisogna infatti tenere presente che esse, insieme agli scarichi, devono consentire il deflusso dell’acqua in casso di piogge. Ghiaia e ciottoli sono indispensabili per il drenaggio, ma al di sopra devono essere posizionati una serie di fogli di tessuto geotessile, in maniera tale che le radici non possano progredire la loro corsa oltre una certa profondità, altrimenti pericolosa per la struttura.

4/9 – Il periodo di costruzione del giardino pensile

Per quel che riguarda il periodo di costruzione, si può dire che il giardino pensile al di sopra di un garage, si può realizzare in qualsiasi periodo dell’anno, anche se è opportuno iniziare i lavori fra la primavera e l’estate. Scegliendo questo specifico periodo, si evita che l’umidità invernale possa restare intrappolata nella struttura e non si crei di conseguenza la formazione di ghiaccio nei periodi più freddi. Inoltre, visto e considerato che il giardino pensile cambia notevolmente l’aspetto esteriore di un edificio, è necessario chiedere il relativo permesso di realizzazione presso il comune di residenza, per poi consultare anche l’amministratore e tutti i condomini affinché siano d’accordo con la realizzazione del giardino stesso.

5/9 – La costruzione del giardino pensile

Dopo aver richiesto il consulto dell’ingegnere o del geometra, sarà possibile passare alla fase di costruzione del giardino pensile. Sulla base piana dunque, si andrà ad adagiare la terra per fare in modo che cresca successivamente l’erba. Procurarsi dei teli geotessili, sui quali andrà adagiato uno strato di terriccio di circa 40 centimetri. Sopra tale strato, bisogna posizionare anche i tubi dedicati all’irrigazione del giardino. Di questi ultimi ne esistono varie tipologie, come ad esempio quelli a scomparsa, azionabili automaticamente tramite apposita centralina elettronica, che si possono acquistare nei negozi specializzati. Una volta concluso il tutto, sarà possibile procedere con la posa del substrato culturale, vale a dire il terriccio fertile, più uno strato di vegetazione, esattamente come accade con i giardini tradizionali.

6/9 – Le tipologie di giardino pensile

Per far sì che il giardino pensile sia perfetto per le proprie esigenze, occorre fare una scelta ponderata a riguardo. Il giardino pensile può essere di due tipologie, ossia estensivo o intensivo. Quello estensivo si può considerare “leggero” con uno strato minore di terra e una vegetazione caratterizzata da arbusti di piccole dimensioni, più un tappeto erboso non troppo curato. Il giardino pensile intensivo invece ha uno strato di terriccio decisamente più profondo e di conseguenza può ospitare piante più grandi, le siepi, nonché un vero e proprio arredo da giardino. C’è da dire che il giardino estensivo si autogestisce senza problemi e non richiede interventi specifici, mentre quello intensivo invece richiede cure regolari e costanti nel tempo.

7/9 – I vantaggi del giardino pensile

Il giardino pensile, anche se costruito sopra un garage, presenta dei notevoli vantaggi, sia dal punto di vista economico che ecologico. In primo luogo, offre uno spazio in più inerente agli immobili e ne aumenta il relativo valore sul mercato. Inoltre, la presenza di uno spazio verde, funge da filtro per le polveri, pulendo l’aria e rendendo l’ambiente circostante molto più vivibile e salutare per le persone. I colori dell’erba, delle piante e dei fiori rendono senza dubbio l’edificio e la zona circostante più accoglienti e belli da vedere. Il tetto del supporto del garage, qualora risultasse isolato sia dal punto di vista termico che acustico, fa sì che il giardino pensile possa anche migliorare il comfort per chi lo usa e con un notevole risparmio energetico.

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9/9 Consigli

  • Se si ama il verde, è consigliabile creare un giardino pensile intensivo con un piccolo orto per poter coltivare la verdura di stagione.

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