Come realizzare un pettine fai da te

1/5 – Introduzione

La realizzazione di un pettine fatto a mano è una vera e propria cultura dell’artigianato. Un tempo esisteva persino il mestiere del pettinaio, artigiano dedito a fabbricare a mano pettini di grande pregio in quanto costruiti con svariati tipi di materiali, tra i quali alcuni anche difficilmente reperibili o comunque pregiati, come ad esempio i pettini in avorio, in carapace di tartaruga, in osso, in legno o addirittura anche in argento. La lavorazione era magistralmente eseguita con arnesi appositi con i quali i pettinai riuscivano a intarsiare i materiali rendendoli fatture d’autore e oggetti preziosi. Oggi che i pettini sono in materiale plastico e siamo abituati a usarli quotidianamente dimenticando che, questo oggetto così utilizzato e diffuso, è anche realizzabile in casa, fatto a mano, seguendo piccole e semplici istruzioni per avere il nostro personalissimo ed originalissimo pettine. Vediamo allora insieme come realizzare un pettine fai da te.

2/5 Occorrente

  • Una pialla a suola metallica, un seghetto con denti ravvicinati, un levigatoio con la suola in metallo (tipo grattugia), scalpello, una lucidatrice-smerigliatrice per la rifinitura.
  • Pittura lucidante per legno all’acqua, pennello con setole semi rigide

3/5

Come anticipato, è possibile realizzare pettini in vari materiali. Sicuramente però, per realizzare un pettine fai da te, è necessario reperire un materiale facilmente lavorabile. Per realizzare un pettine l’ideale sarebbe il legno di betulla, materiale estremamente malleabile e flessibile. Il pezzo di legno che serve per essere lavorato deve misurare circa 25 cm, ed essere preventivamente immerso in una soluzione in modo che si ammorbidisca per la lavorazione. La soluzione, facilmente componibile, deve essere composta da due litri di acqua, 1 litro di aceto, 4 bicchieri di calce bianca, e un bicchiere di cenere da legna. Il pezzo di legno si deve lasciare in ammollo per circa una settimana. Se si vogliono accelerare i tempi per la lavorazione si può far bollire il composto per circa 2 ore.

4/5

Il fattore importata è la quantità d’acqua da incorporare agli elementi. Aumentare la quantità di acqua fino a 4 litri, raddoppiando tutti gli altri elementi e coprendo con un coperchio è essenziale per il giusto raggiungimento della quantità di composto ma anche di fluidità.
Appena finita la cottura lavate il legno sotto l’ acqua corrente calda e adagiatelo su un panno assorbente per circa 30 minuti. Munitevi degli attrezzi per la lavorazione per cominciare a realizzare il vostro pettine fai da te.
Per eliminare il grosso del ciocco di legno cercate di appiattire il tronchetto per ottenere una forma simile a quella di una tavola. Questa è una fase faticosa ma essenziale, in quanto serve adeliminare il materiale in eccesso. Quando avrete ottenuto la forma desiderata utilizzate il seghetto con i denti ravvicinati per creare la prima forma rudimentale del pettine.

5/5

Tagliate dei pezzi a triangolo che lascino altrettanti triangoli: rappresentano la prima figura dei denti del pettine. Per dare una forma ottimale utilizzate uno scalpelletto per eliminare i pezzi di legno in eccesso.
Alla fine della fase di sgrossatura usate il levigatoio con la suola in metallo per sbriciolare la superficie ancora ruvida del pettine. Fate movimenti dal basso verso l’alto per non rischiare di spezzare i denti. Completate la lavorazione passando su tutta la superficie con la lucidatrice e smerigliatrice fino a quando sarà liscia al tatto. Con il pennello passate uno strato di pittura lucidante all’acqua (non tossica) e lasciate asciugare per 24 ore. Ovviamente potrete anche decidere di personalizzare ulteriormente il pettine con vernici colorate ecc.! Buon lavoro!

Riproduzione riservata