Come realizzare un tappeto patchwork

1/6 – Introduzione

Il patchwork è un metodo di lavorazione del tessuto tipicamente americano. Tramite questa tecnica si producono capi di abbigliamento, lenzuola, coperte, tappeti e tanto altro ancora. La materia prima può essere la stoffa, la lana o altri materiali che si possono cucire tra loro, creando fantasie di vario genere. Una volta la tecnica patchwork era una vera e propria esigenza: gli scarti di lavorazione, ancora integri, venivano infatti recuperati ed utilizzati per creare nuovi capi di abbigliamento, tappeti o coperte. La conseguenza diretta era il risparmio sia sull’acquisto di nuovi vestiti, sia su quello delle materie prime. Oggi il patchwork è adoperato soprattutto per scopi decorativi o di arredamento. Vediamo a tal proposito, nella guida che segue, come realizzare un tappeto tramite questa tecnica.

2/6 Occorrente

  • tessuti pesanti
  • vecchi tappeti
  • spilli
  • ago e filo
  • macchina da cucire
  • tanta fantasia

3/6 – Scegliete il tessuto adatto

La tecnica patchwork consiste nel cucire tra di loro una serie di pezzi di stoffa di diverso colore e fantasia. L’unica accortezza da seguire è che questi scarti di stoffa abbiano le stesse dimensioni e forme. Si può realizzare, ad esempio, un tappeto fatto di soli rettangoli o quadrati, o ancora di triangoli o di rombi. In base alla tipologia di forma scelta, la difficoltà è maggiore o minore. Trattandosi di un tappeto, è fondamentale che il tessuto sia particolarmente resistente e anche spesso. Se volete realizzare un tappeto nuovo, magari per un regalo, acquistate direttamente il tessuto per tappeti a metraggio nei negozi specializzati.

4/6 – Calcolate la lunghezza del tappeto

Scegliete fantasie e colori differenti ma che stiano bene insieme. Successivamente calcolate la giusta lunghezza di tessuto da acquistare: basta dividere la lunghezza del tappeto che avete in mente per il numero di stoffe che volete adoperare. A questo punto dovete tagliare il tessuto in quadrati. Più grandi essi saranno, meno lavoro ci sarà. La grandezza maggiormente usata è quella di quadrati con lato di dieci centimetri. Una volta comprata la stoffa, ritagliate i quadrati. A questo punto dovrete lasciar fare alla vostra fantasia. Disponete i quadrati uno accanto all’altro, simulando il tappeto che andrete a realizzare.

5/6 – Cucite i vari pezzi

Combinate la disposizione di queste tessere fino a quando non avrete trovato l’effetto che più vi piace. Fatto questo, appuntate tra loro i vari quadrati con degli spilli. Ora non vi resta che cucire insieme i vari pezzi tra loro. Questa operazione potete effettuarla a mano, per i più pazienti, oppure con la macchina da cucire. Se avete in casa diversi tappeti usati, ma con parti recuperabili, allora potete procedere con il “riciclo creativo”: basterà ritagliare i pezzi di tappeto ancora in buone condizioni, creare delle forme di uguali dimensioni e cucirle insieme a formare il tappeto. In questo modo avrete risparmiato anche sulle materie prime. Buon lavoro.

6/6 Consigli

  • Se avete in casa diversi tappeti usati, ma con parti recuperabili, allora potete procedere con il “riciclo creativo”: basterà ritagliare i pezzi di tappeto ancora in buone condizioni, creare delle forme di uguali dimensioni e cucirle insieme a formare il tappeto.

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