Come regolare la bocchetta di una serratura

1/5 – Introduzione

In questo articolo vogliamo aiutare tutti i nostri lettori che sono davvero appassionati ad effettuare i piccoli (e spesso anche i grandi) lavoretti di casa con la tecnica del fai da te. Nello specifico, in questa guida, vedremo come regolare la bocchetta di una serratura. La prima cosa da sapere è che la bocchetta è l’elemento metallico in cui s’infila il chiavistello o il catenaccio quando si chiude la porta. A volte c’è bisogno che questa venga regolata e con questa guida, semplice e veloce, potremo cercare d’ imparare ad eseguire questa operazione, che in realtà non è poi così difficile da mettere in pratica. Leggete quindi la guida di seguito per saperne di più su questo argomento.

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Partiamo subito col dire che quando una bocchetta è fuori allineamento ed il catenaccio non entra oppure non chiude correttamente, ciò che dovremo fare è quella di controllare la cerniera superiore, in modo da poterci accertare che sia ben fissata oppure che non sia troppo consumata. A questo punto, una volta che avremo eseguito anche quest’ operazione, se necessario, dovremo cercare di stringere le viti o sostituirle del tutto, con alcune che sono nuove di fabbrica.

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Nel caso in cui, dopo avere effettuato questa operazione, il catenaccio non dovesse entrare ancora nel foro della bocchetta, solitamente per colpa dell’assestamento, di cerniere consunte o di troppe mani di vernice che hanno creato spessore, dovremo cercare di agire sulla bocchetta, spostandola in alto, in basso, oppure di lato. Il più delle volte le bocchette devono essere alzate o abbassate, ma il procedimento per spostarle in orizzontale è proprio lo stesso.

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Per farlo, togliamo le viti e stacchiamo la bocchetta. A questo punto possiamo riempire i passi vite esistenti, con l’utilizzo di alcuni stuzzicadenti e colla. Usiamo anche uno scalpello, in modo da poter modificare il foro e poter spostare la bocchetta in alto o in basso, quindi rimettiamo a posto la bocchetta. Pratichiamo dei fori nei punti in cui andranno le viti, servendoci di un chiodo o di un punteruolo.

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Dopo che avremo fatto questo, quando ci troveremo a svolgere questa operazione, dovremo cercare di fare attenzione a non creare il foro d’invito con il trapano, perché di solito gli stipiti sono realizzati con del legno tenero, come il pino e potrebbero rovinarsi. Infatti nel caso in cui dovessimo utilizzare il trapano, potremmo finire per rimuovere troppo legno, e a questo punto saremmo anche costretti a riempire di nuovo il foro, con l’utilizzo della colla e degli stuzzicadenti e ricominciare tutto il lavoro nuovamente da capo. Per finire il tutto dovremo rimettere le viti al loro posto.

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