Come regolare la tensione dei chiudiporta

1/7 – Introduzione

Il chiudiporta è uno strumento pratico e indispensabile, che viene utilizzato soprattutto negli uffici e nelle porte delle aree comuni dei condomini. Serve infatti a chiudere automaticamente una porta, nelle zone in cui c’è molto passaggio. Lo si installa facilmente nella parte superiore dell’uscio, e funziona grazie ad un meccanismo idraulico. Ogni tanto, tuttavia, potrebbe richiedere un po’ di manutenzione. Accade soprattutto quando la tensione inizia a diminuire: in questo caso, si può tranquillamente intervenire in autonomia senza dover ricorrere all’aiuto di un professionista. Vediamo come regolare la tensione di un chiudiporta.

2/7 Occorrente

  • Pinze
  • Cacciaviti
  • Chiave a brugola
  • Scala a pioli

3/7 – Il funzionamento del chiudiporta

Innanzitutto è fondamentale conoscere il funzionamento del chiudiporta. Si tratta infatti di un dispositivo meccanico che è progettato per fare in modo di chiudere una porta lentamente e al tempo stesso con fermezza, permettendo alla stessa di essere agganciata. Per tale scopo, viene utilizzata la tensione della molla modulata dal fluido idraulico. Quando qualcuno apre la porta, il fluido idraulico passa da un serbatoio all’altro. Mentre la molla spinge nuovamente la porta, il fluido idraulico ritorna al serbatoio precedente tramite un insieme di valvole che hanno la funzione di controllare la relativa velocità. Va detto che esistono anche degli appositi chiudiporta che hanno una valvola aggiuntiva che consente un’azione ritardata. Questo tipo di azione consente di tenere la porta aperta per un intervallo di tempo più lungo, permettendo così alle persone diversamente abili di disporre di più tempo per attraversare la porta.

4/7 – La regolazione della tensione del chiudiporta

Per procedere alla fase di regolazione della tensione del chiudiporta, procuratevi innanzitutto una scala a pioli. Esaminate dunque le viti di regolazione, che potrebbero essere nascoste da un’apposita copertura in plastica o in metallo. Qualora notaste la presenza di olio sul coperchio, dovrete assolutamente fermarvi, in quanto c’è necessità di sostituire il chiudiporta. Con il coperchio in mano, potrete ora individuare le viti di regolazione, le quali andranno girate iniziando con non più 1/8 di turno. Ciascuna vite di regolazione andrà ruotata in senso orario per rallentare la porta più vicino, in senso antiorario invece per accelerarla. Una volta finito, scendete dalla scala per verificare il risultato ottenuto. Oltre al chiudiporta tradizionale, esiste anche quello a scomparsa. In questo caso, la regolazione della tensione può essere fatta come in quello che si monta esternamente, agendo sulla rondella che regge il braccetto o sulla scatola contenente la molla di acciaio, preposta proprio alla funzione di spinta.

5/7 – La regolazione del braccetto del chiudiporta

Un’altra procedura fondamentale per gestire al meglio la tensione del chiudiporta riguarda la regolazione del relativo braccetto. Il tutto avviene stringendo o allentando il dado esagonale, che unisce il braccetto stesso ad un altro collegato alla molla interna del supporto. In questi casi, accorciando il raggio d’azione la tensione sarà maggiore e si rivelerà utile per diminuire il tempo di apertura o per aumentare quello di chiusura della porta o di qualsiasi altro tipo di serramento su cui è montato il chiudiporta. Il problema maggiore a volte non è questo, poiché in genere sono già tarati dalla fabbrica, in base alla larghezza delle porte. Invece il vero e proprio inconveniente nasce quando il serramento si chiude rumorosamente e con una forza eccessiva. In tal caso, bisogna agire sulla molla di tensione per diminuirne gli effetti, o aumentarla nel caso si tratti di un problema di eccessiva lentezza o mancanza totale di spinta per far chiudere la serratura.

6/7 – La sostituzione del chiudiporta

Come già accennato prima, se notate dell’olio sul coperchio si rende necessaria la sostituzione del chiudiporta. L’olio andrà innanzitutto raccolto in un apposito contenitore e conferito presso il centro di raccolta più vicino. Recatevi quindi in un negozio specializzato per acquistare il nuovo chiudiporta. Portate con voi il modello da sostituire, in modo che l’addetto possa fornirvi un chiudiporta nuovo identico al precedente. Per montare correttamente il nuovo chiudiporta, dovrete seguire attentamente le relative istruzioni riportate sul libretto. Una volta montato, occorre ripetere la procedura di regolazione.

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