Come restaurare un dipinto antico

1/4 – Introduzione

La restaurazione di un quadro rappresenta sicuramente un lavoro piuttosto complicato da svolgere soprattutto se non si è esperti nel settore. Tuttavia non è impossibile da fare: basta infatti solamente avere buona volontà e un pizzico di manualità. In questa guida pertanto verrà spiegato, in pochi e semplici passaggi, come fare per restaurare un dipinto antico.

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Un dettaglio molto importante di cui pochi sono a conoscenza è il fatto che il clima influisce molto sul processo di restaurazione di un quadro. L’umidità infatti tende a danneggiare parecchio il dipinto, che appare piuttosto debole e rovinato. Per questo motivo è consigliabile evitare di tenere dei quadri di valore in prossimità di fonti di calore (come ad esempio i termosifoni) oppure in luoghi troppo umidi.

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La prima operazione per effettuare il restauro è la pulizia del dipinto. È necessario dunque pulire quotidianamente il quadro così come si fa solitamente per i mobili. Questo perché l’umidità e il calore causano la formazione di una patina gialla che impedisce l’osservazione perfetta dell’opera d’arte. Per effettuare la pulizia dei quadri dobbiamo usare un pezza pulita e strofinarla leggermente sul quadro senza imprimere eccessiva forza, soprattutto nella parte centrale che è quella più esposta al rischio. Possiamo utilizzare anche una soluzione composta da acqua e pochissimo alcool denaturato unito a qualche goccia di olio d’oliva. Passiamola rapidamente sul colore e asciughiamo subito dopo con un panno pulito. Ogni altro genere di operazione (per caduta di colore o crepa) deve essere eseguita da professionisti essendo abbastanza complicata.

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Per ciò che riguarda la cornice invece, bisogna pulirla come detto in precedenza e controllare che i chiodi siano ben fissati. Ribattiamo pertanto con un martelletto i chiodi che sporgono e ripristiniamo la tenuta della cornice. Verifichiamo in seguito anche la solidità dei ”cunei” che fissano la tela alla parte posteriore della cornice. Solitamente ce ne sono due per ogni lato e vanno battuti numerose volte ma in maniera estremamente delicata per garantire la stabilità della cornice. Eventuali crepe possono essere poi riempite con stucco mescolato con colore a tempera per avvicinarsi il più possibile alla tinta del legno. In ultimo, prima di applicare lo stucco, possiamo pulire la crepa e carteggiarla accuratamente in modo tale da eliminare eventuali tracce di sporco.

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