Come restaurare una vecchia bicicletta

1/5 – Introduzione

Se in cantina avete una vecchia bicicletta o ne avete acquistato una da un rigattiere, e pensate di ridarle una nuova vita, sappiate che è possibile risistemarla e renderla splendente e, soprattutto, funzionante. L’intervento di restauro, potrà apparire sicuramente difficile, specialmente se la bicicletta si presenta con ruggine negli ingranaggi e sul telaio. In questa guida vedremo, però, come si può restaurare una vecchia bicicletta in maniera molto semplice, andando ad elencare quali sono gli interventi necessari per poterla nuovamente utilizzare. Per poter svolgere queste operazioni è necessario avere qualche conoscenza di base sulle parti che compongono una bicicletta, un po’ di manualità e di pazienza.

2/5 Occorrente

  • Tela abrasiva (diverse grane)
  • Trapano elettrico
  • Antiruggine
  • Vernice per compressore
  • Petrolio
  • Pasta abrasiva
  • Accessori nuovi
  • Olio lubrificante
  • Cannello a gas

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La prima cosa da fare senza alcuna esitazione, è smontare tutti i pezzi, a cominciare dal reparto trasmissione, quindi catena, pignone, pedali e cambio. I pezzi, se sono molto arrugginiti, li possiamo riporre in un barattolo con all’interno del petrolio, in modo da ammorbidire la ruggine e poterli successivamente ripulire. Nel frattempo, possiamo procedere con lo smontaggio delle restanti parti che compongono la bicicletta.

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Avendo messo a nudo il telaio, proprio con quest’ultimo possiamo iniziare il processo di restauro. Utilizzando della tela abrasiva imbevuta in acqua, cominciamo quindi a grattare la ruggine, aiutandoci eventualmente con una bomboletta spray (che potete acquistare in un colorificio), il cui liquido, una volta applicato sulla superficie, la cristallizza, rendendola molto più agevole da ripulire con l’operazione di carteggio. Dopo aver pulito per bene il telaio, con dell’altra tela abrasiva e a grana molto sottile, provvediamo a levigarlo in modo da prepararlo adeguatamente a una mano dell’antiruggine che andremo a passare. Quest’ultimo conviene applicarlo subito e, mentre si asciuga, si può ritornare sui pezzi meccanici che avevamo precedentemente riposto nel barattolo con il petrolio. A questo punto, infatti, li possiamo pulire con acqua corrente, dopodichè li asciugheremo attentamente in segatura di bosso, in modo da eliminare tutta l’umidità. Adesso, utilizzando un trapano elettrico per il bricolage, dotato di una piccola paglietta di ferro, provvediamo a ripulirli nelle cavità e negli interstizi, andando a eliminare tutta la ruggine. A questo punto, una volta che tutti i pezzi sono perfettamente asciutti e puliti, li rifiniamo con dell’olio lubrificante e, mediante un cannello a gas, diamo loro una piccola colorazione a fuoco, operazione che, in gergo tecnico, si chiama “brunitura a canna di fucile”.

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Infine, ritorniamo a occuparci del telaio della bicicletta. Con l’utilizzo di un compressore applichiamo due mani (ad intervalli di mezz’ora l’una dall’altra) di vernice e, quando quest’ultima si è essiccata del tutto, lo possiamo lucidare utilizzando una pasta abrasiva, tipo quella per usata la carrozzeria delle auto. Ora il restauro della vecchia bicicletta è praticamente terminato. Rimontiamo tutti i pezzi e, se necessario, acquistiamo degli accessori nuovi, come per esempio un elegante sellino di pelle, le camere d’aria ed, eventualmente, alcuni raggi delle ruote. Finalmente la nostra vecchia bici ha ripreso la forma e funzionalità di un tempo!

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