Come ricavare i semi di carota

1/5 – Introduzione

In questa guida parleremo di carote e di tutto ciò che è possibile recuperare, in modo utile, da esse. Non tutti sanno, infatti, che è possibile recuperare alcuni scarti che possono sembrare completamente inutili, oppure dei veri e propri rifiuti. Nel momento in cui si effettua la pulizia delle carote, generalmente si tende a buttare via la parte estrema in cui è presente il ciuffo verde. Tuttavia, dobbiamo precisare che questa porzione di carota è molto utile, in quanto può essere sfruttata per riprodurre altre carote. Questo discorso è valido, perché da tali prodotti di scarto è possibile recuperare i vari semi. Pertanto, da un qualcosa che apparentemente è inutile, si può ottenere un elemento assai importante. In questa guida, pertanto, spiegheremo come ricavare i semi di una carota. Leggendo questi brevi passi, si imparerà ad effettuare un qualcosa che non sempre viene fatto.

2/5 Occorrente

  • piattino
  • vaso
  • terra
  • carote

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La prima operazione da effettuare consiste nel prendere la carota e di tagliare il bordo superiore, ossia quello in cui è presente il ciuffetto di erbetta. È necessario tagliarlo a circa un centimetro dal suo bordo. Pertanto, occorre prendere un piattino sufficientemente profondo, e sistemare il pezzetto di carota che solitamente andrebbe buttato via, con la parte verde rivolta verso l’alto. A questo punto, si devono posizionare tutti quanti i pezzettini di carota che si desiderano, sistemandoli l’uno vicino all’altro. Successivamente, prendere l’acqua e versarla nel piatto, in modo da coprire buona parte del frammento di carota. L’unica accortezza è quella di fare rimanere, sempre, all’aria aperta la parte verde.

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A questo punto, è importante ricordarsi di cambiare l’acqua almeno una volta ogni due o tre giorni, fino a quando non spunterà il germoglio. È fondamentale continuare a cambiare l’acqua e a mantenerli in ammollo per qualche altro giorno. Successivamente, occorre prendere un vasetto. Quindi, riempire il contenitore di terra, per poi prendere il primo pezzettino di carota con il germoglio. Ora, inserirlo all’interno della terra, lasciando il germoglio sempre all’aria aperta, in modo da consentire allo stesso di crescere in maniera libera. A seguire, versare un po’ di acqua, dosando la giusta quantità. Annaffiare, ovviamente, la terra ogni qualvolta che si asciuga eccessivamente.

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Giunti a questo punto è necessario annaffiare normalmente i germogli. In modo particolare, è fondamentale mantenere sempre d’occhio la crescita del germoglio stesso, fino a quando quest’ultimo non produrrà dei semi. Dopo un paio di giorni circa, sarà finalmente possibile raccogliere i semi e procedere con la fase della semina in un altro vaso apposito, possibilmente lungo e profondo, oppure da seminare nell’orticello. In alternativa, è anche possibile metterli da parte, in modo da seminarli in un secondo momento. Pertanto, con un semplice prodotto di scarto, che generalmente andrebbe eliminato, si possono ottenere tutte le carote che si desiderano. Sicuramente è fondamentale avere una buona dose di pazienza e di cura in quello che viene fatto, in modo da ottenere i risultati voluti.

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