Normalmente quando si effettuano lavori domestici o anche più complicati, come ad esempio montare mobili, mensole, stringere viti e quant'altro, si usano spesso e volentieri i cacciaviti, utili strumenti per avvitare e svitare le differenti tipologie di viti.
È normale, soprattutto se si è avvezzi a utilizzare molto i cacciaviti (e non solo per riparazioni occasionali e hobbystiche), di spuntarli e di doverli dunque rifilare per renderli riutilizzabili. Perciò più spesso di quanto si crede ci si ritrova in possesso di cacciaviti italiani o a taglio non più nuovi, che poco si prestano a svitare viti proprio in quanto rotti, scheggiati in punta o incurvati. Utilizzare un cacciavite del genere è piuttosto rischioso, poiché si presenta addirittura il rischio di rovinare la testa della vite che durante l'eventuale riparazione da effettuare è necessario svitare. Non è quindi un'esperienza piacevole trovarsi nell'impossibilità di eseguire le operazioni che si è prefissati di compiere, soprattutto nel bel mezzo di un lavoro che necessita un'urgente risoluzione e soprattutto un cacciavite in buone condizioni. Vediamo dunque come "Ricostruire" il proprio cacciavite (Italiano o a taglio) ripristinandone la funzionalità per poterlo nuovamente riutilizzare. In questa guida daremo utili consigli in pochi e semplici passaggi, che vi aiuteranno nell'intera operazione. Mettiamoci all'opera.