Come rigenerare il prato in primavera

1/6 – Introduzione

Dopo il periodo invernale e precisamente ad inizio primavera è necessario rigenerare alcune aree del prato, poiché molte parti si ritirano a causa dell’eccessiva pioggia e soprattutto del gelo che tende a diradarle. Per ottimizzare il risultato ci sono alcuni semplici ma importanti accorgimenti da adottare, e per sapere come procedere il consiglio è di leggere i passi successivi della presente guida.

2/6 Occorrente

  • Attrezzi da giardiniere
  • Semi
  • Innaffiatoio

3/6 – Rimuovere detriti vari dal prato

Rigenerare un prato in primavera richiede dunque una nuova semina, ma tuttavia prima di procedere con quest’ultima è necessario rimuovere detriti vari tra cui sassi, erbacce e muschio con un rastrello, dopodiché con lo stesso utensile bisogna aprire la superficie del terreno creando dei solchi paralleli tra loro in modo da garantire un buon contatto seme-suolo.

4/6 – Usare dei fertilizzanti

Una volta preparato adeguatamente il suolo e reso quindi perfettamente pulito ed idoneo per la parziale semina, è opportuno rigenerarlo con del buon fertilizzante ed assicurargli un’adeguata fornitura di acqua quindi non lasciarlo asciugare troppo con i primi i caldi primaverili. Premesso ciò sempre in riferimento ai suddetti fertilizzanti, è importante sottolineare che quelli più adatti per un prato all’inglese sono a base di fosforo, potassio ed azoto e quest’ultimo in particolare serve per favorire la crescita e per rendere i ciuffi d’erba con il loro classico color verde bottiglia. Il potassio e il fosforo invece ritornano utili rispettivamente per proteggere il prato dall’attacco di parassiti e di altri agenti patogeni, e per far radicare in maniera efficace il manto erboso sul terriccio e renderlo nel contempo più robusto e quindi meno delicato.

5/6 – Scegliere i semi

Per quanto riguarda i semi la scelta dovrebbe essere quella in grado di ottenere un prato che riesca a sopravvivere anche in condizioni di caldo estremo. Per le aree che hanno una buona umidità per la maggior parte dell’anno (di solito attorno a recinzioni e edifici) conviene optare per dei semi specifici per questa condizione climatica, mentre per zone molto soleggiate specie in estate vanno utilizzati altri tipici semi adatti proprio per questa stagione. A margine il consiglio ulteriore è di proteggere il suolo con dei teloni almeno fino a tarda primavera, per evitare che le piogge possano spazzare via i semi e vanificare l’intero lavoro. Infine è raccomandato di non calpestare il prato per almeno 15 giorni a partire da quello della semina. Una recinzione provvisoria è sicuramente la scelta giusta per scongiurare tale pericolo.

6/6 – Utilizzare un tosaerba

Se il vostro prato non presenta i sintomi di deterioramento descritti nei passi precedenti, ma ci sono tuttavia degli antiestetici ciuffi irregolari da rigenerare e che non fanno apparire la superficie compatta come la desiderate, il consiglio è di usare un tosaerba. Lo strumento la prima volta va regolato sulla posizione di taglio massimo, e dopo averlo utilizzato su tutto il prato valutate dove ci sono zone che richiedono una rasatura più profonda. In tal caso l’apparecchio lo impostate sul taglio minimo e lo utilizzate sulle suddette parti irregolari.

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