Come rinforzare una parete composta da blocchi di cemento vuoti

1/5 – Introduzione

Se in casa avete innalzato una parete usando dei blocchi di cemento vuoti, è importante rinforzarla sia per garantirvi maggior sicurezza e stabilità che per renderla nel contempo funzionale. In tal caso si possono inserire dei chiodi o dei fischer senza alcuna difficoltà, e soprattutto facendo in modo che non vadano a vuoto. Per questo motivo nei passi successivi, ci sono alcuni consigli utili su come rinforzare una parete composta da blocchi di cemento vuoti.

2/5 Occorrente

  • Blocchi di cemento vuoti
  • Trapano elettrico
  • Pannelli in cartongesso
  • Malta cementizia
  • Cemento a presa rapida
  • Poliuretano espanso
  • Compressore
  • Piastre di metallo

3/5

Un primo metodo sicuramente pratico e funzionale prevede prima dell’assemblaggio dei blocchi, la colata all’interno dei fori di malta cementizia, ed eventualmente di scaglie ricavate da materiali di risulta. Anche dei tondini di ferro oppure dei listelli, possono ritornare utili per rinforzare i blocchi di cemento vuoti.

4/5

Un altro rimedio che in questo caso può essere adottato dopo l’avvenuta posa dei blocchi di cemento, consiste nel praticare con il trapano dei fori abbastanza profondi, ovvero corrispondenti ad almeno la metà dello spessore di ognuno. Fatto ciò, prendete un compressore e con esso spruzzate all’interno del cemento liquido che una volta indurito, va a riempire le cavità rendendo i blocchi pieni e soprattutto robusti. Questo metodo è molto diffuso in edilizia, e viene definito a siringa. Anche il poliuretano espanso può essere un ottimo modo per compattare i blocchi di cemento vuoti, e soprattutto per renderli fonoassorbenti oltre che atermici. L’applicazione anche in questo caso può essere eseguita a posa ultimata, e con la stessa procedura dei fori con il trapano. Nel passo successivo vediamo infine come massimizzare il risultato, aggiungendo sulla parete a vista degli appositi rinforzi che servono a sopperire al vuoto presente all’interno dei blocchi in cemento.

5/5

Il lavoro nello specifico consiste nel rivestire la parete con dei pannelli in cartongesso spessi almeno 2 centimetri, in modo da renderle idonee all’applicazione di chiodi e fischer per appendere rispettivamente quadri e mobili pensili. In sostituzione del cartongesso specie se esiste un problema legato alla sicurezza abitativa, si possono anche applicare delle lastre di metallo opportunamente saldate al pavimento e su delle staffe in ferro, fissate poi sulla parete stessa e precisamente in alto con del cemento a presa rapida. Anche quest’ultimo rappresenta un ottimo modo per rinforzare una parete realizzata con dei blocchi di cemento vuoti, e quindi renderla maggiormente sicura.

Riproduzione riservata