Come rinverdire le aree prive di erba

1/7 – Introduzione

Un cortile con un tappeto di erba verde e rigogliosa, stereotipato delimitato da una staccionata bianca, è da tempo parte del sogno della proprietà di una casa. Prendersi cura del prato del proprio giardino è un’operazione che richiede una certa costanza. Infatti trascurare l’erba del prato per qualche tempo può determinare una serie di problematiche. Una delle più comuni è senza ombra di dubbio la formazione di zone glabre sul nostro prato, cioè zone prive di erba. In questa guida vedremo come poter rimediare, e quindi come rinverdire le aree prive di erba.

2/7 Occorrente

  • Rastrello
  • Vanga
  • Guanti

3/7 – Areare il terreno

In realtà ci sono una serie di diversi rivestimenti del terreno in più tonalità di verde. Sebbene non siano versatili come l’erba, hanno sicuramente l’aspetto della parte mentre richiedono molta meno attenzione.
Considera alcune specie, come la Dymondia margaretae, nota anche come tappeto d’argento per la sua tonalità grigio-verde e l’erba del mondo nano, una pianta simile all’erba che prospera all’ombra e cresce simile all’edera. Inizia piantando singole piante a pochi centimetri di distanza e permettendo loro di crescere insieme. Anche la carice blu, la Jenny strisciante o il timo rampicante, che offre quel profumo di timo quando calpestato – sono anche buone opzioni. Le aree prive di erba del nostro giardino possono essere causate da una serie di fattori. Il continuo calpestamento, da parte dei nostri bambini o del nostro cane, può in un certo qual modo creare delle zone completamente glabre, che sono proprio antiestetiche. Diventa quindi fondamentale riuscire a coprire queste aree scarne e prive di un minimo filamento d’erba. Un altro fattore che può determinare tale problema è una non corretta aerazione del terreno prima della semina. Esistono in commercio infatti degli speciali strumenti dentati, consentono di areare il terreno praticando dei fori sullo stesso.

4/7 – Rastrellare il terreno

Ad ogni modo qualunque sia il motivo che abbia determinato dei buchi nel nostro prato, si può intervenire in maniera molto semplice. Infatti con l’aiuto di un rastrello possiamo agire sui punti più scoperti di erba. Dobbiamo a tal proposito eliminare eventuali sassi e livellare eventuali buche. Quindi bagniamo la terra così da ammorbidirla e successivamente distribuiamo la semente dell’erba. Si possono trovare delle sementi appositamente studiate per le aree prive di erba, queste sono provviste di una pellicola che riveste i semi per favorirne la germinazione.

5/7 – Smuovere il terreno

Esiste un metodo alternativo alla semine illustrata nel passaggio precedente. Infatti si può prendere in considerazione l’idea di trapiantare, nelle aree più glabre, delle zolle di erba. Queste ultime magari prelevate da un’altra zona del nostro prato. Qualora però la superficie da rinverdire sia particolarmente ampia ed estesa, sarebbe meglio in questo caso acquistare le zolle. Nell’area più scoperta di erba quindi scaviamo con una vanga la terra fino a raggiungere una profondità di circa otto centimetri. A questo punto con il rastrello smuoviamo il terreno e, qualora fosse necessario, aggiungiamo qualche centimetro di sabbia. Quindi lavoriamo il terreno e spianiamo per bene il tutto. Possiamo finalmente adagiare le zolle di erba che dovranno avere uno spessore di circa cinque centimetri. Quindi pressiamole accuratamente in modo da ottenere la stessa altezza dell’erba attorno. Qualora rimanessero dei piccoli buchi sarebbe il caso di riempirli con della terra umida, in modo da favorire la crescita.

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7/7 Consigli

  • Pressiamo la zona seminata con un apposito rullo o in alternativa potremmo semplicemente pressarla con i piedi, quindi bagnamo la terra per favorire la crescita

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