Come riparare il tetto che perde

1/6 – Introduzione

Quando inizia la cattiva stagione, complici freddo e gelo, si può andare incontro ad una serie di inconvenienti; un temporale di forte intensità, ad esempio, accompagnato da vento, può apportare seri danni ad un’abitazione ed in particolar modo alla sua copertura. Per evitare che i disagi aumentino è opportuno “rimboccarsi” le maniche ed iniziare a pensare a come riparare il tetto che perde.

2/6 Occorrente

  • Tetti che perdono o da controllare

3/6 – Distinguere i materiali

La riparazione di una copertura è un particolare che preoccupa molta gente e ciò in relazione al fatto che, spesso, una piccola infiltrazione può arrecare danni di grossa intensità, tali da portare al collasso di un intero soffitto.
Come prima cosa è opportuno fare una distinzione a seconda del materiale in cui è costruito il vostro tetto. Se la vostra copertura è costituita di tegole canadesi siete fortunati ed in questo caso la riparazione sarà più facile di quanto si possa pensare. Basterà semplicemente togliere il pezzo lesionato e sostituirlo con il nuovo facendo particolare attenzione al posizionamento in modo tale da garantire lo scorrere dell’acqua piovana. Se invece le tegole sono molte, sarà sufficiente sovrapporre a quelle rotte un gruppo di tegole nuove.

4/6 – Ricorrere a un muratore

Per quanto concerne invece i tetti costituiti da tegole in cotto in questo caso dovrete ricorrere ad un muratore; trattandosi di lavori molto delicati e particolari è opportuno ricorrere a professionisti. I tetti realizzati in materiali laminati metallici possono essere riparati con l’ausilio di saldatrici utilizzate da professionisti esperti. Inoltre questi materiali hanno la caratteristica di dilatarsi quando sono riscaldati dal sole e quindi è opportuno prestare particolare attenzione alle giunture o alla presenza di pilastri.
Infine abbiamo i tetti di coppi, utilizzati fino a poco tempo fa in Italia. Quando si riparano, essi sono molto delicati e pertanto è opportuno prestare grande attenzione a camminarci sopra. In questi casi la soluzione migliore è ricorrere ad una tavola di legno affinché il peso corporeo sia ben distribuito e non vada a gravare in uno spazio ridotto provocando la rottura del coppo. A volte i coppi tendono ad intasarsi con detriti e fogliami portati dalla pioggia e dal vento, quindi sarà sufficiente pulirli usando le accortezze già citate.

5/6 – Capire il punto preciso dal quale filtra l’acqua

Da ultimo un accorgimento molto importante è quello di capire il punto preciso dal quale filtra l’acqua al fine di monitorare la zona di tetto interessata e verificare il ripetersi del medesimo fenomeno anche a distanza di tempo. Inoltre andrebbe sempre controllato il materiale utilizzato per la posa in opera poiché, a volte, soprattutto nei casi di eccessiva esposizione agli agenti atmosferici, l’erosione del prodotto potrebbe essere notevole e ben diversa da quella preventivata. Ricordatevi di svolgere ogni stagione, ad inizio primavera, un’attività di controllo dei tetti con l’obiettivo di verificarne l’integrità ed assicurarvi sempre un’ottimale copertura.

6/6 Consigli

  • Verificate periodicamente lo stato di “salute” dei tetti
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