Come riparare superfici plastiche

1/7 – Introduzione

Se in garage o in soffitta tenete degli oggetti che dovreste riparare da mesi, ma vista la mancanza di tempo vi siete quasi dimenticati della loro esistenza, il consiglio è quello di leggere con molta attenzione questa guida, in quanto vi forniremo la soluzione a tutti i vostri problemi; se vi atterrete scrupolosamente alle indicazioni che vi forniremo scoprirete come bisogna procedere per riparare delle superfici plastiche in poco tempo e con risultati davvero sorprendenti.

2/7 Occorrente

  • “Resina ripara plastica”, carta vetrata, grana 100, 200, 400.

3/7 – Smontare l’oggetto

Per cominciare, smontate, se possibile, il pezzo che intendete riparare, in modo tale da avere un maggior controllo e gestione della parte; successivamente rimuovete eventuali brandelli di parti rotte, lacere, usurate ed effettuate una pulizia accurata utilizzando acqua e sapone della parte da trattare. Per parti di carene o strutture portanti, effettuate le lavorazioni più grossolane e di rinforzo nella parte non visibile, utilizzando delle staffe, stucchi e resine vetrose, mentre per quanto riguarda la parte estetica, utilizzate un prodotto specifico a vostra scelta. Se siete intenzionati ad utilizzare uno stucco di resina epossidica, ricordatevi che inizia a fare effetto dopo 15 minuti dall’applicazione ed è perfettamente levigabile e carteggiabile dopo che sarà trascorsa un’ora.

4/7 – Utilizzare lo stucco

Se si tratta di un prodotto che non si altera con l’essiccazione, non avrete sicuramente alcun problema nello stenderlo, in modo tale da coprire tutta la parte danneggiata; con grosse superfici da ricostruire, create dei diaframmi e poneteli posteriormente alla parte visibile, in modo tale da evitare delle cadute della superficie da trattare, viceversa, basta stenderlo su tutta la superficie ed esso farà presa e tenuta tra le parti, costituendo un corpo unico. Non appena sarà indurito assumerà una colorazione bianco scuro e potrà essere carteggiato; nel caso in cui, durante la fase di stesura avreste la necessità di lavorare su superfici curve, aiutatevi con l’uso di una stecca e non preoccupatevi di assecondare le curve, ma prestate molta attenzione a fare salde le parti riempiendo le crepe ed i buchi.

5/7 – Lisciare la superficie

È bene sapere che una leggera carteggiatura è in grado di migliorare notevolmente l’adesione, per cui sarà necessario staccare dallo stick la quantità che vi occorre e miscelare fino a ottenere un colore omogeneo; dopodiché applicatela entro 5 minuti. Se vine applicato su una superficie bagnata oppure in presenza di una perdita, tenete ben premuto fino a quando l’adesione non comincia a fare effetto; dopo 15 minuti la resina indurisce e dopo un’ora sarà finalmente possibile carteggiarla. Utilizzate carta vetrata graduata partendo dalla grana 100, poi 200 e infine 400; bagnate quest’ultima in acqua e lavora in modo tale da ottenere una superficie liscia poi verificate l’assenza di increspature o di zone non livellate, passandoci la mano. All’occorrenza dovete insistere sul punto incriminato sino a ottenere l’effetto voluto; ora lasciate asciugare e infine potrete passare a verniciare la superficie che avete rimesso a nuovo..

6/7 – Riutilizzare gli oggetti

Il metodo che vi abbiamo descritto è utile ed efficace per tutte le superfici plastiche che necessitano di manutenzione: carene di moto, vetrate in plexiglass, fioriere e persino mini moto o automobiline per i più piccoli. In questo modo, semplicemente applicando un prodotto apposito, tutto quello che avreste pensato di dover buttare in discarica, ora potrà essere recuperato e, dopo essere stato sottoposto a una revisione atta a garantirne il suo perfetto funzionamento, potrà finalmente godere di una seconda vita.

7/7 Consigli

  • Lavorate in piano e con molto spazio di manovra.
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