Come riparare un rubinetto che perde acqua

1/6 – Introduzione

Gli impegni casalinghi non si esauriscono mai; se a questi, poi, si aggiungono degli inconvenienti domestici, il lavoro non fa che complicarsi e richiede l’intervento di un esperto. Nel caso in cui, all’improvviso, il vostro rubinetto dovesse gocciolare ininterrottamente, non disperate! A tutto c’è un rimedio: non è necessario chiamare un idraulico, in effetti sarebbe troppo dispendioso; per riparare un rubinetto che perde acqua, basta soltanto seguire con attenzione i vari step di questa guida. Scopriamo come fare.

2/6 Occorrente

  • 1 chiave inglese
  • 1 cacciavite
  • stoppa (q.b.)
  • 1 guarnizione di ricambio
  • 1 chiave giratubi

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Per prima cosa, assicuratevi che la chiave d’arresto dell’acqua sia chiusa. Dopodiché, armatevi di buona volontà e degli strumenti necessari per riparare il rubinetto: una chiave inglese, un cacciavite, della stoppa e una guarnizione di ricambio. Tutti questi arnesi sono facilmente reperibili in negozi di fai-da-te o utensilerie, più comunemente note come negozi di ferramenta.

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A questo punto, bisogna smontare il rubinetto, rimuovendo innanzitutto la manopola. Se i rubinetti dell’acqua calda e dell’acqua fredda sono separati, è opportuno rimuovere la ghiera metallica che li ricopre. È possibile svitare manualmente i cerchietti di metallo, ma spesso, a causa del calcare che si forma all’interno, è consigliabile aiutarsi con una chiave giratubi, comunemente nota come pappagallo. Una volta allentata la vite di blocco, la manopola dovrebbe sfilarsi con una certa facilità e mostrare il corpo in ottone del rubinetto.

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Per rimuovere il corpo del rubinetto, è necessario svitare con una chiave inglese il dado inferiore; prima di effettuare questo passaggio, si deve poggiare la manopola sul perno del rubinetto e girarla in senso antiorario, come se si volesse azionare la fuoriuscita dell’acqua. Il corpo del rubinetto è stato finalmente estratto dal suo abitacolo e adesso bisogna assicurarsi che il pistone di chiusura non intralci l’azione della piccola guarnizione di gomma che lo sormonta. Il gommino va senza dubbio sostituito con una nuova guarnizione, eventualmente fissata con l’ausilio di una vite o di un dado.

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Infine, non ci resta che ripercorrere il processo inverso e rimontare quindi il rubinetto, ricordando però di avvolgere gli elementi filettati del corpo metallico con della stoppa inumidita. È importante chiudere il rubinetto muovendo la manopola in senso orario, per evitare che l’acqua fuoriesca alla massima pressione quando la chiave d’arresto dell’acqua sarà riattivata. Non ci resta dunque che verificare il corretto funzionamento del rubinetto e assicurarci che ora non goccioli più.

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