Come ripulire il ferro ossidato

1/8 – Introduzione

Quando il ferro, o altri materiali simili, vengono a contatto con l’acqua, con l’umidità o con il caldo, si avviano una serie di reazioni che permettono all’ossigeno di insinuarsi nel materiale, che subisce il fenomeno dell’ossidazione, che tutti noi conosciamo come ruggine. Questo processo irreversibile può indebolire l’oggetto ed occorre intervenire perché non si verifichi l’ossidazione. Nel caso in cui quest’ultimo si manifesta, ci sono vari metodi e strumenti da utilizzare e in questa guida vedremo quali sono e come devono essere impiegati per ripulire il ferro ossidato. Tale procedura richiede senza dubbio un po’ di tempo, ma con i dovuti accorgimenti è possibile ottenere un ottimo risultato ed evitare che il ferro possa irrimediabilmente rovinarsi.

2/8 Occorrente

  • Aceto
  • Limone
  • Lime
  • Carta vetrata
  • Spazzola
  • Trapano
  • Smerigliatrice
  • Acido fosforico
  • Patata
  • Bicarbonato di sodio
  • Lana di acciaio

3/8 – L’utilizzo della carta vetrata

La carta vetrata è uno degli strumenti ideali per rimuovere la ruggine da piccole superfici poco ossidate. Pratica ed al tempo stesso economica, può essere scelta in varie granature in base all’oggetto in questione. Il lato negativo è che non può essere impiegata per lungo tempo e per aree troppo vaste. Anche la spazzola è indicata per superfici poco estese ed è usata per ripulire in modo più approfondito oggetti soprattutto curvi. Facile da impugnare grazie al suo manico, questo strumento garantirà un risultato impeccabile. Si deve tenere presente che la spazzola può essere tranquillamente utilizzata assieme alla carta vetrata.

4/8 – L’utilizzo delle lime

In alternativa a carte vetrate e spazzole, ci sono le lime: queste presentano delle zigrinature che permettono di lisciare qualsiasi tipo di superficie in modo molto preciso, togliendo ogni residuo di ruggine. Per fare ciò occorre esercitare con le mani una pressione nella fase di avanzamento (mai in quella di ritorno) ed il risultato è assolutamente garantito. Esistono diversi tipi di lime, che possono essere tonde, mezze tonde, piatte o triangolari e che vengono scelte in base al tipo di ossidazione che si ha davanti. Le lime stesse si possono acquistare presso tutti i negozi specializzati.

5/8 – L’utilizzo dell’aceto

Si può ricorrere anche a metodi naturali per ripulire gli oggetti ferrosi o metallici dall’azione dell’ossidazione. A tal proposito, basterà avere a disposizione dell’aceto o, in alternativa, del limone e una paglietta. Se lo sporco da togliere non è molto, si può utilizzare l’aceto: dopo aver mischiato quest’ultimo con dell’acqua, si mette in ammollo l’oggetto per alcune ore, di solito una notte intera, poi si rimuove la ruggine attraverso una paglietta. L’aceto infatti è un acido non tossico che funziona benissimo sul ferro che in fase iniziale di arrugginimento. Se l’ossidazione è a livelli più elevati, si sostituisce il limone all’aceto e si procede nello stesso modo.

6/8 – L’utilizzo dell’acido fosforico

Anche l’acido fosforico è molto valido per ripulire il ferro ossidato, considerando che quest’ultimo non è particolarmente costoso e si trova facilmente fra i vari prodotti di pulizia della casa. Immergere dunque il ferro arrugginito nell’acido fosforico e lasciare agire per una notte intera. Far quindi asciugare e grattare via lo strato di fosfato ferrico. Eseguire successivamente il risciacquo e attendere il tempo necessario affinché il ferro si asciughi del tutto, tenendo presente che l’acido fosforico continua ad agire anche dopo la fase di asciugatura.

7/8 – L’utilizzo di una patata

Anche la patata è molto valida per il ferro ossidato, in quanto contiene l’acido ossalico che è in grado di rimuovere tutte le incrostazioni di ruggine. Detto metodo è molto indicato per tutti gli oggetti di ferro di piccole dimensioni. Infilare dunque l’oggetto nella patata e attendere per alcune ore. Trascorso questo tempo, rimuovere l’oggetto e strofinare via tutta quanta la ruggine. Successivamente, tagliare a metà la patata e cospargerla con molto bicarbonato di sodio. Strofinarla sull’oggetto di ferro e ripassare poi il metallo con la lana di acciaio.

8/8 – L’utilizzo del trapano e della smerigliatrice

In alcuni casi, quando la ruggine si insinua nel profondo, è necessario intervenire con strumenti decisamente più aggressivi. Uno di questi è il trapano abbinato all’uso della smerigliatrice. Applicando delle spazzole metalliche al trapano e alla smerigliatrice angolare, si può rimuovere la ruggine in modo semplice, veloce e senza troppa fatica manuale. Ricordarsi di inserire il disco abrasivo sulla smerigliatrice, il quale dovrà essere di dimensioni consistenti per poter rimuovere dapprima la quantità più grande della ruggine. Contemporaneamente si dovrà fissare molto bene l’oggetto da ripulire, facendo attenzione che non si muova durante questa procedura. Rimosso il quantitativo più grande di ruggine, continuare con dischi abrasivi più piccoli.

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