Come riscaldare una serra piccola

1/6 – Introduzione

Sono tanti i fattori che potrebbero spingervi a creare una piccola serra. Tutto sommato, la costruzione della serra non è particolarmente difficile, ma ciò che può fare la differenza è il riuscire a riscaldarla in maniera corretta e costante. In questa semplice guida, vi fornirò alcuni utili consigli su come ottenere buoni risultati.

2/6 Occorrente

  • Termoventilatori elettrici
  • Riscaldatore di paraffina
  • Pluriball
  • Termometro per esterni

3/6 – Utilizzare su un sistema di riscaldamento ad effetto serra

Anzitutto, per quanto riguarda il calore immesso, vi consiglio di investire su un sistema di riscaldamento ad effetto serra. Se possedete un alimentatore di rete l’ideale sono i termoventilatori elettrici, i quali permettono di spostare l’aria intorno alla struttura evitando così le aree fredde. Nel posizionamento, cercate di disporre i termoventilatori elettrici in una posizione centrale, ad una estremità della serra, evitando che il riscaldatore sia a diretto contatto con l’acqua. Oltre a ciò, inclinate leggermente le alette in modo tale da dirigere il flusso dell’aria calda sopra le piante più vicine, questo per impedire che la corrente possa essiccare il fogliame. Nel caso in cui non disponiate di un alimentazione di rete, potrete optare per un riscaldatore di paraffina: consigliato anche l’utilizzo di un termostato che vi garantirà un notevole risparmio di energia.

4/6 – Inserire uno strato di pluriball

I riscaldatori ad effetto serra elettrici sono dotati di un termostato incorporato che potete impostare per un’accensione automatica solo quando le temperature scendono al di sotto della media. Anche per limitare i costi, il riscaldamento non può essere basato unicamente sul calore esterno, ma bisogna cercare di limitare la perdita di calore dall’interno. A questo scopo, vi consiglio di inserire uno strato di pluriball nella serra: si tratta di un vero e proprio isolante, utile anche per le correnti gelide, che si può applicare anche direttamente nei vasi avvolgendoli. Al momento dell’acquisto, ricordate che le bolle più grandi faranno entrare più luce.

5/6 – Acquistare un termometro per esterni

Il riscaldamento ha la funzione di far durare il più a lungo possibile la fase di produzione delle piante, almeno per l’autunno e la primavera. Lo strumento che vi occorre è un buon termometro per esterni, in modo da controllare giornalmente la temperatura dell’aria per essere in grado di utilizzare il riscaldamento in maniera efficiente e regolare. La temperature, ovviamente, variano dal tipo di piante e dal tipo di risultati auspicati. Solitamente, non vi sono piante tropicali, quindi un eccessivo calore sarebbe solamente uno spreco. Diciamo che, per le piante autoctone, è possibile mantenere una temperatura superiore ai cinque gradi, fermo restando che questa aumenta per particolari tipi di vegetazione.

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