Come riutilizzare le foglie di tè come fertilizzante

1/5 – Introduzione

Riutilizzare oggetti domestici invece che buttarli via sta diventando un’abitudine sempre più popolare, conosciuta anche come “stile di vita green”. Da oggetti più grandi come mobili a quelli più piccoli come le foglie di tè, il riciclo non solo ci aiuterà a vivere meglio, ma ci farà anche risparmiare denaro. Nel tentativo di essere più rispettosi dell’ambiente e ridurre la quantità di rifiuti generati, è importante trovare il modo di riutilizzare e riciclare gli oggetti che altrimenti andrebbero a riempire le discariche. Molte persone consumano il tè, ma pochi sanno che le foglie dalle quali si ricava questa bevanda possono essere impiegate anche per fertilizzare il terreno. Vediamo allora come riutilizzare le foglie di tè come fertilizzante.

2/5 Occorrente

  • Foglie di tè

3/5 – Tipo di applicazione

Le foglie di tè sono molto ricche di azoto e contengono tantissimi micronutrienti diversi che aiutano ad arricchire il terreno. A tal proposito, una delle migliori applicazioni riguarda le piante d’appartamento, in quanto se ne possono aggiungere facilmente anche una piccola quantità alla volta. La concimazione su larga scala richiederà invece una grande quantità di foglie. Triturare le foglie in modo che possano rilasciare tutte le sostanze nutrienti e mescolarne solo una piccola quantità nello strato superiore del terreno.

4/5 – Frequenza di applicazione

Come con qualsiasi tipo di fertilizzante, un’eccessiva applicazione può essere dannosa per le piante. Quando si riutilizzano le foglie di tè per fertilizzare un qualsiasi tipo di terreno, bisognerà applicarle con una frequenza di una volta ogni 3 o 4 mesi, distribuendone ogni volta circa 2 cucchiai. Se si utilizzano le bustine, è necessario tagliarle ed utilizzarne solo il contenuto interno, che sono appunto le foglie di tè sminuzzate.

5/5 – Scelta delle piante da fertilizzare

È importante notare che non tutte le piante rispondono bene quando le foglie di tè vengono aggiunte al terreno, sia direttamente che sotto forma di compost. L’acido tannico naturale contenuto all’interno delle foglie di tè penetra nel terreno una volta che le foglie si decompongono, riducendo così il pH del terreno e aumentandone l’acidità. Questo rappresenta un potenziale problema per quelle piante che prediligono terreni neutri o alcalini, ma crea invece le condizioni ideali per far prosperare le piante che amano i terreni acidi. Usa tè freschi e usati solo su piante che amano gli acidi, come cespugli di rose e felci. Il modo migliore per monitorare l’acidità del terreno è attraverso il test del pH con un kit di test a casa.

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