Come scegliere la luce giusta in cucina

1/7 – Introduzione

Qualsiasi attività domestica necessita di un livello di illuminazione specifico e misurabile, dal momento che lo scopo è quello di ottenere un’illuminazione confortevole e sufficiente, armoniosamente distribuita. La cucina è una delle stanze della casa in cui passiamo la maggior parte della nostra giornata perché in essa svolgiamo molte delle mansioni quotidiane: cucinare, mangiare, rilassarsi, leggere un libro ecc. Per questo motivo l’illuminazione deve essere perfetta: la scelta della lampadina va effettuata con molta attenzione, per salvaguardare i nostri occhi! In questa guida vi parlerò delle varie tipologie di lampade e su come scegliere la luce giusta e più adatta a noi!

2/7 Occorrente

  • Lampadine

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Per prima cosa è necessario sapere che la luce non deve abbagliare ma illuminare quindi privilegiare perciò lampadine con il bulbo (ossia l’involucro in vetro) a finitura opaca e smerigliata invece che quelle trasparenti. Forse non tutti ne sono a conoscenza ma la polvere che si deposita sulle lampadine riduce di circa il 50% la luce emessa perciò dovremo spolverarle regolarmente con un panno umido solo quando sono spente e raffreddate, altrimenti corriamo il rischio che ci scoppino in mano. Si possono montare quattro tipi di lampadina a seconda del tipo che scegliamo: a incandescenza, alogena, neon e a led (preferire quella a led perché fa molta luce, dura molto tempo, non surriscalda e consuma poco).

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Questi quattro tipi di lampade si differenziano in molti aspetti: quelle a incandescenza hanno un prezzo contenuto, una resa cromatica elevata ma non hanno però una buona capacità d’illuminazione perché l’energia luminosa è trasformata in gran parte in calore oltre che in luce e consumano molta energia; quelle alogene costano di più rispetto a quelle ad incandescenza ma durano il doppio e illuminano di più; quelle al neon consumano meno energia e durano di più rispetto ai due tipi precedenti e non si surriscaldano, hanno però una luce fredda cioè tendente a rendere i colori poco vitali e per ultime le lampadine a led hanno un prezzo contenuto, si distinguono i colori, non si surriscaldano, durano moltissimo in confronto ai tre tipi precedenti, hanno però una luce fredda e consumano pochissimo.

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Se ciò che ci interessa principalmente è l’illuminazione del tavolo, prediligiamo un lampadario a sospensione che fornisca una luce diretta. Per illuminare tutta la superficie in modo uniforme il lampadario va appeso proprio al centro del tavolo. Se il tavolo è rotondo o quadrato basta un’unica lampada, se invece il tavolo è rettangolare è meglio optare per due lampadari oppure un lampadario con molte lampadine a led.

6/7 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=3Y1Y82zemq8

7/7 Consigli

  • Una buona illuminazione permette di esercitare comodamente le varie attività in ogni stanza della casa.
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