Come scegliere le viti per il legno

1/5 – Introduzione

Cominciamo col dire che lo scopo della vite è quello di fissare tra loro due o più parti. Generalmente le viti si avvitano in senso orario e la parte metallica con cui è costituita la vite è filettata per aderire meglio al tipo di materiale che andremo ad usare. Tuttavia ci sono alcune viti che, prima di essere avvitate hanno bisogno di un preforo, eseguito col trapano, mentre altre che, essendo autofilettanti si utilizzano per materiali teneri come: il legno e il cartongesso. Per lavorare in maniera ottimale, è utile sapere come scegliere le viti per il legno. Se si utilizza una vite sbagliata, il progetto potrebbe letteralmente cadere a pezzi. Per sapere come scegliere le viti per il legno seguite i passi di questa guida.

2/5 Occorrente

  • tante tipologie di viti per il legno

3/5 – Scegliere il materiale giusto

È molto importante far corrispondere il tipo di testa alla finitura desiderata. Generalmente, le viti presentano tre tipologie principali di testa: piatta, rotonda ed ovale. Il primo modello è costituito da una testina liscia, perfetta per le lavorazioni a filo e di quelle di precisione. Quelle rotonde sono invece formate da una testa arrotondata, che rimane leggermente sollevata sopra il legno. Le ovali sono simili a quelle piatte per quanto riguarda la forma strutturale, ma a differenza delle tonde, non sporgono dalla superficie. Le viti vengono ricavate da metalli quali l’ottone oppure da leghe metalliche: se la presa dell’attrezzo è troppo debole o, al contrario, eccessivamente dura, si rischia di spezzare la testa della vite o di rovinarla, allargando di conseguenza il foro nel legno. Assicuratevi di scegliere la vite giusta anche in rapporto alla qualità del legno stesso: i materiali molto pregiati e duri come l’ebano richiedono elementi in ottone zincato, mentre un legno più tenero o i truciolati si adattano molto bene a viti in acciaio inox.

4/5 – Valutare la lunghezza

La lunghezza della vite deve corrispondere alla profondità del legno. Perché tenga insieme due pezzi di legno in maniera ottimale, deve penetrare completamente nel primo elemento e raggiungere almeno 3/4 di quello adiacente. Le viti troppo brevi potrebbero non saldare correttamente i pezzi, mentre quelle eccessivamente lunghe rischierebbero di sporgere da una delle due componenti legnose.

5/5 – Far corrispondere il diametro della vite alla profondità del legno

Fate poi corrispondere il diametro della vite alla profondità del legno. Le viti presentano una lunghezza compresa tra 1 cm e 20 cm. Per darvi un’idea delle proporzioni, tenete presente che una vite da 1 cm misura 0,06 cm di diametro, mentre una da 20 cm 0,38 cm di diametro. Se il legno è di medio spessore, potrebbero essere adatte viti da 4 o 6 cm. In base al tipo di testa, dovrete utilizzare lo strumento più idoneo. Le teste con tacca a forma di croce possono essere avvitate con un trapano elettrico, mentre quelle con unica scanalatura, con un cacciavite piatto.

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