Come scegliere uno zerbino eco

1/8 – Introduzione

Spesso spendiamo tanti soldi per acquistare uno zerbino badando solo all’estetica. Quasi sempre questi zerbini sono realizzati con fibre sintetiche e spesso persino con sostanze nocive. Non sono biodegradabili e per essere smaltiti hanno bisogno di lunghissimo tempo e intanto inquinano tutto l’ambiente circostante. Ecco allora perché scegliere uno zerbino “eco” sia la scelta migliore, la più saggia e rispettosa dell’ambiente. Vediamo, quindi, qualche consiglio su come scegliere lo zerbino adatto, senza dover rinunciare al fattore estetico e all’utilità e rispettando l’ambiente.

2/8 Occorrente

  • fibra di cocco
  • fibra di canapa
  • fibra di cotone
  • sughero
  • colla

3/8 – L’importanza dello zerbino

La scelta dello zerbino può sembrare una stupidaggine, invece è il biglietto da visita per chi viene a trovarci, perché visibile proprio prima di accedere nella nostra casa. È un complemento d’arredo non meno importante di altri. Ne esistono di vari tipi e vari prezzi, da quelli sintetici a quelli bio. Naturalmente opteremo per materiali di origine biologica, non inquinanti e biodegradabili, come può essere, ad esempio, lo zerbino in fibra di cocco. Il cocco, infatti, è una fibra usata da sempre, viene intrecciata a mano e quindi è logico pensare che lo pagherem un po’ in più rispetto ad un normale zerbino sintetico. Le fibre naturali, come il cocco, offrono però grandi vantaggi, vediamo quali.

4/8 – Lo zerbino di cocco

Il cocco, in particolare, è una fibra di grande resistenza ed è in grado di trattenere molto bene sia l’umidità che lo sporco delle nostre scarpe. Non è consigliabile l’utilizzo di uno zerbino eco in fibre di cocco per zone esterne, visto che è molto più delicato di uno zerbino sintetico e tende a perdere le fibre. Quello sintetico, invece, non si sfilaccia ed è più semplice da pulire, semplicemente spruzzandolo con del semplice sapone di marsiglia, spazzolandolo e poi risciacquandolo per bene. Quello in fibra naturale come il cocco, invece, tendenzialmente non deve mai essere bagnato, perché l’acqua potrebbe creare dei brutti aloni. Basterà solo sbatterlo o pulirlo delicatamente con l’aspirapolvere e, se fosse necessario riporlo, andrà conservato disteso o arrotolato con la parte calpestabile rivolta all’esterno, così da non sciuparlo e preservarne le fibre che sono molto delicate.

5/8 – Lo zerbino di sughero

Potremmo, poi, anche pensare di utilizzare uno zerbino fatto di sughero, altra fibra naturale. Molto bello esteticamente e facilmente realizzabile in casa, con il fai da te, a costo quasi zero. Prepariamo, innanzitutto, la base del nostro zerbino utilizzando una vecchia cerata recuperata da una tovaglia malandata, o anche dei panni assorbenti come quelli che si usano per rivestire i mobiletti della cucina. I tappi di sughero, che in precedenza avremo raccolto e conservato (oppure acquistato per pochissimi euro nei negozi di bricolage), andranno divisi in due parti nel senso della lunghezza. Li taglieremo con un coltellino ben affilato o con un seghetto. Il lato dei sugheri che andrà attaccato alla base dello zerbino dovrà essere perfettamente liscio e per equilibrarlo potremo usare della carta vetrata che definirà bene lo spessore che vogliamo dare al nostro zerbino. Attaccheremo tutti i tappi sulla base del tappeto usando della colla a caldo spalmandola direttamente sui tappi. Alla fine di questo lavoro faremo asciugare il tutto ed ecco che il nostro zerbino eco in sugheto è terminato. Lo posizioneremo nella stanza che più ci piace ed avremo un effetto decorativo sorprendente, senza considerare il grande risparmio economico e l’orgoglio di averlo realizzato da noi.

6/8 – Le caratteristiche dello zerbino

A seconda, poi, dell’utilizzo che dovrete farne, potrete scegliere tra altre varianti di fibre ecologiche. Il cotone naturale, per esempio, è molto indicato per la sua capacità di assorbenza, sicuramente maggiore rispetto a quello in sughero e quello in cocco. Inoltre, per ottenere un’efficacia maggiore nel trattenere lo sporco e una migliore resistenza all’acqua e all’umidità, sarà preferibile scegliere uno zerbino in fibra naturale ma cardata. Anche la canapa è un ottimo materiale poiché con questa si realizzano filati e corde, da poter utilizzare per la realizzazione del vostro tappelo o zerbino delle dimensioni e forme che preferite, resistente ed ecologico (vi alleghiamo un video da seguire per poter realizzare da soli il vostro tappeto con delle corde da barca, riciclate, in canapa naturale). Scegliete, infine, zerbini in tonalità naturali, ossia non tinti, o che siano stati colorati con processi ecologici utilizzando coloranti biologici, non artificiali, ed assolutamente non tossici.

7/8 Guarda il video

8/8 Consigli

  • Per far durare più a lungo il vostro zerbino in fibre naturali, potreste pensare di incollarlo al pavimento con della colla o del bioadesivo: in questo modo non si sposterà e quindi sarà soggetto a meno sollecitazioni esterne.
  • Lo sapevate che gli zerbini in cocco sono vendibili anche a metraggio? In questo modo potrete acquistare il vostro tappetino nelle dimensioni che preferite, persino da utilizzare dentro casa, lungo il divano o in cucina.
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